La nuova stagione dell'Istituzione Universitaria dei Concerti: 80 anni di musica a Roma

La nuova stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti: 80 anni di musica a Roma

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La nuova stagione dell'Istituzione Universitaria dei Concerti: 80 anni di musica a Roma - Fonte: Ansa | Gaeta.it

L’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma festeggia quest’anno il suo ottantesimo anniversario con una stagione ricca di eventi imperdibili. Tra grandi artisti di fama internazionale e giovani talenti, la programmazione si propone di abbracciare una varietà di generi musicali, dal jazz alla musica antica, dal repertorio classico a quello contemporaneo. Con 36 concerti nell’Aula Magna della Sapienza, questa edizione rappresenta un importante traguardo per la cultura musicale capitolina e nazionale.

eventi in programma: un viaggio attraverso i generi musicali

inaugurazione e chiusura della stagione

La stagione 2023-2024 dell’IUC si aprirà il 27 novembre con un evento di grande prestigio, affidato al giovane direttore Enrico Saverio Pagano e alla sua Orchestra Canova. Insieme al Coro del Teatro dell’Opera di Roma, verrà eseguita la celebre Nona Sinfonia di Beethoven, un’opera iconica che incarna messaggi universali di gioia e speranza. La chiusura è altrettanto solenne: il 17 maggio, sarà in programma un concerto che comprende reperti di Haydn e Mozart, nonché la prima esecuzione romana di “Quattro modi di sorridere” del compositore Nicola Campogrande, composto nel 2023.

Questa edizione commemorativa non mancherà di riservare omaggi a compositori di rilievo come Gabriel Fauré, Pierre Boulez e Arnold Schoenberg, facendo anche da fulcro per importanti “confronti” musicali. Il Quartetto di Cremona, per esempio, esplorerà le affinità tra Schumann e Bartok nel concerto del 3 dicembre, mentre i Tallis Scholars, sotto la direzione di Peter Phillips, presenteranno un programma di musica sacra che mette a confronto Pierluigi da Palestrina con Arvo Pärt il 21 gennaio.

jazz e altre sonorità

Per gli appassionati di jazz, sono previsti eventi di alto calibro, come quello del 25 gennaio con Michael Mantler e il suo The New Songs Ensemble, in collaborazione con l’Accademia Chigiana. Poi, la pianista Gilda Buttà riproporrà “The Koln Concert“, il famoso lavoro di improvvisazione di Keith Jarrett, trasportando il pubblico in un viaggio sonoro che va da Grieg a Bernstein e perfino a Billie Holiday. Le vibrazioni dell’11 febbraio vedranno dunque il TenThing Brass Ensemble, un gruppo di donne talentuose nel campo della musica, mentre l’11 marzo, il Kebyart Saxophone Quartet sposterà la sua attenzione dalla musica classica di Mozart a sonorità contemporanee.

un’istituzione storica: radici e prospettive

festa degli 80 anni: dalla fondazione a oggi

Rinaldo Gentile, presidente della IUC, ha sottolineato l’importanza storica dell’istituzione, rimarcando che il suo operato continua a riflettere i valori, la qualità e il gusto che la contraddistinguono sin dalla sua fondazione nel 1946. I nove fondatori, in un contesto post-bellico e segnato da profonde cicatrici, si erano riuniti per promuovere la cultura e la musica, investendo in un progetto di resistenza culturale che oggi si concretizza in una proposta musicale variegata.

Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza, ha evidenziato come la musica rivesta un ruolo fondamentale nell’offerta culturale dell’università, tornando così a essere un catalizzatore di esperienze e di bellezza per tutta la comunità universitaria. Questo anniversario, quindi, non è solo un momento celebrativo, ma un’opportunità per riflettere sull’importanza delle arti nell’educazione e nella vita sociale.

il futuro dell’IUC: un consiglio artistico rinnovato

Con la recente conclusione del servizio del direttore artistico Giovanni D’Alò, la IUC ha intrapreso un cambiamento nella sua guida artistica per il futuro. La responsabilità artistica verrà ora condivisa tra quattro esponenti del nuovo consiglio artistico: Antonio Ballista, Enrico Saverio Pagano, Franco Piperno e Nicola Sani. La modifica allo statuto, avvenuta nel 2011, ha stabilito che il presidente abbia la responsabilità esclusiva sui programmi artistici, e Gentile ha confermato che l’istituzione continuerà a lavorare collettivamente per la progettazione dei concerti, rispettando la tradizione di collaborazione che ha caratterizzato la IUC nel corso degli anni.

Con un panorama musicale così diversificato e artisti di levatura mondiale, la nuova stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti si preannuncia come un evento imperdibile per tutti gli amanti della musica.

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