La 58a stagione lirica del Teatro Pergolesi Spontini di Jesi è stata presentata con entusiasmo oggi, proponendo una serie di eventi che uniscono opere celebri a produzioni meno frequentate. Questo anno, l’istituzione culturale marchigiana concentra il suo cilindro su artisti che vantano legami con il territorio, in particolare con le opere di Pergolesi e Spontini. L’impegno della Fondazione è quello di promuovere la ‘slow opera’, promuovendo i propri laboratori e incentivando i giovani talenti a lavorare fianco a fianco con professionisti esperti.
Apertura con Don Giovanni
La stagione avrà il suo inizio il 17 ottobre, con una rappresentazione del celebre Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. Questo allestimento, prodotto in collaborazione con importanti teatri europei come il Marrucino di Chieti e il Nouvel Opéra Fribourg, si preannuncia come un grande evento internazionale. La regia è affidata a Paul-Émile Fourny, mentre Benito Leonori si occupa delle scenografie e Giovanna Fiorentini dei costumi. La direzione musicale, sotto la guida di Arthur Fagen, valorizza un cast di giovani talenti, tutti sotto i 35 anni, tra cui Maria Mudryak e Christian Federici. Per accomunare le giovani voci, la Time Machine Ensemble, composta da musicisti formati dalla Fondazione, accompagnerà il Coro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, in un mix di freschezza e tradizione.
L’olimpiade di Pergolesi e le sfide della musica barocca
Il 21 novembre sarà la volta di L’olimpiade, un’opera di Giovanni Battista Pergolesi. Realizzata su libretto di Pietro Metastasio, l’opera sarà presentata in una nuova edizione critica, omaggio alle origini marchigiane del compositore. Fabio Ceresa dirigerà la regia, coadiuvato da un cast di specialisti dell’era barocca, tra cui José Maria Lo Monaco e Silvia Frugato. In questa occasione, Giulio Prandi si occuperà della direzione musicale, assicurando un’interpretazione che rispetti la storicità dell’opera, utilizzando l’Orchestra Ghislieri. Questa proposta mira a portare il pubblico a riflettere sulla ricchezza del repertorio barocco, spesso trascurato.
Debutto di Il giudizio di Paride: un’opera inedita
Il nuovo ingresso nel panorama della stagione è Il giudizio di Paride. Processo a un deicida, un’opera che debutterà il 29 novembre. Questo sarà il primo lavoro di Paolo Marchettini, composto su libretto di Fabio Ceresa. La storia si svolge all’interno di un tribunale ultraterreno e ruota attorno a Paride, accusato dell’assassinio di Achille. La direzione musicale sarà affidata a Gianluca Martinenghi, mentre il Time Machine Ensemble porterà in scena le innovative sonorità create per l’opera. Il suo debutto rappresenta una significativa scommessa per il Teatro Pergolesi Spontini, cercando di attrarre un pubblico nuovo e curioso.
La bohème e il balletto: appuntamenti imperdibili
A concludere la stagione, il 19 dicembre, sarà La bohème di Giacomo Puccini, proposta in un allestimento curato dall’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz. Qui, regia, scenografie e costumi saranno realizzati da un team giovane ma esperto, allineando innovazione e tradizione. Il cast presenta cantanti con esperienze internazionali consolidate, come Matteo Roma e Elisa Verzier. Infine, il balletto Romeo e Giulietta di Tchaikovsky chiuderà l’anno il 29 dicembre, promettendo una serata di pura magia.
Un programma per tutti: dalla lirica alle scuole
Oltre alle produzioni sul palcoscenico, il Teatro si impegna a coinvolgere anche le nuove generazioni. Tra le attività pianificate ci sono rappresentazioni del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, destinate ai bambini nelle scuole, e l’opera Le gare generose di Paisiello, che sarà allestita in diverse località . Questo approccio mira a rendere la musica lirica accessibile a un pubblico più ampio, promuovendo l’amore per l’opera anche tra i più giovani.
L’inaugurazione della stagione si preannuncia un evento culturale di alto profilo, con sguardi rivolti sia alla tradizione che all’innovazione, creando un ponte tra generazioni e stili artistici diversi.