Un enorme numero di cittadini, circa 18 milioni, ha scelto di non recarsi alle urne nelle ultime elezioni, un dato che spicca per la sua gravità. Tra questi, la metà della popolazione si identifica con posizioni moderate. Per fronteggiare questo problema e riportare al voto chi si riconosce nei valori del partito, Noi Moderati ha presentato oggi nel pomeriggio a Pavia la nuova coordinatrice provinciale, Daniela Bio. L’assemblea è stata guidata da Alessandro Colucci, deputato lombardo e coordinatore regionale, che ha enfatizzato l’importanza di un approccio politico accessibile e con una forte identità.
Daniela Bio entra in Noi Moderati
L’assemblea ha visto come protagonista Daniela Bio, consigliere provinciale che ha recentemente deciso di lasciare Forza Italia per unirsi a Noi Moderati. Questo cambiamento è significativo e viene affiancato da altri passaggi di colleghi, tra cui Omar Soresina, assessore comunale a Vigevano, e i consiglieri Alessandro Rubino e Mattia Reina. In questo contesto, Colucci ha evidenziato come questi passaggi siano indicativi di un rinnovato slancio nel panorama politico lombardo, dove i moderati possono trovare uno spazio di espressione e rappresentanza.
La scelta di Bio di abbandonare Forza Italia non è stata mossa da sentimenti di conflitto, come specificato da Colucci. “Non vogliamo essere alleati ostili,” ha dichiarato, ribadendo il messaggio di collaborazione e unità tra i partiti di centrodestra. La volontà di contribuire attivamente al governo e di apportare concretezza all’azione politica è una delle priorità del nuovo gruppo.
La visione del centrodestra
Durante l’incontro, la presenza di esponenti di peso del centrodestra, come Mariastella Gelmini e Giusy Versace, ha rafforzato l’idea di un fronte comune. Queste figure, che hanno recentemente lasciato Azione dopo la disintegrazione del Terzo Polo, hanno trovato in Noi Moderati un nuovo punto di riferimento. Gelmini ha chiarito che rimanere in un partito che ha sostenuto il centrosinistra alle assemblee regionali non era più accettabile.
“Abbiamo una visione legata al pensiero popolare, cattolico e riformista,” ha affermato Gelmini, enfatizzando la buona gestione del governo guidato da Giorgia Meloni. Versace ha aggiunto che il momento attuale richiede uno sforzo per riavvicinare gli elettori disillusi e quelli che hanno scelto di non votare. Entrambe le esponenti hanno messo in chiaro come queste scelte strategiche non siano soltanto politiche, ma mirino a costruire una nuova prospettiva per il futuro del centrodestra.
Il richiamo all’unità del centrodestra pavese
Nel contesto pavese, Daniela Bio ha ricevuto un caloroso benvenuto da parte degli esponenti di tutto il centrodestra, tra cui Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. La sua nomina è stata accolta come un passo positivo verso la costruzione di una coalizione più unita e coesa. Bio ha sottolineato quanto sia cruciale mantenere un fronte compatto sul territorio per sostenere progetti di rilancio e sviluppo della provincia di Pavia.
L’unità del centrodestra non è solo una questione di pratiche politiche, ma si riassume in un impegno concreto per affrontare le problematiche locali e fornire soluzioni efficaci. Progetti di sviluppo economico, investimenti in infrastrutture e politiche sociali sono tra le priorità che questa nuova era di leadership intende percorrere.
Il meeting di oggi ha quindi rappresentato non solo un momento di celebrazione per la nuova coordinatrice, ma anche un’opportunità per ridefinire la rotta del centrodestra lombardo. Con l’auspicio di attrarre i moderati e gli astensionisti, l’impegno di Noi Moderati si delinea come un tentativo concreto di ripristinare la fiducia nelle istituzioni e nei processi elettorali.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano