Il porto di Genova si prepara a inaugurare la sua nuova torre piloti, un’opera attesa da dieci anni che promette di rivoluzionare il monitoraggio marittimo nel Mediterraneo. Questa costruzione non solo sostituisce la precedente torre distrutta nel tragico incidente del 2013, ma si inserisce in un progetto più ampio di rinnovamento urbano e di sostenibilità energetica, contribuendo così al rafforzamento della sicurezza portuale. Il progetto, al quale ha partecipato anche il prestigioso Renzo Piano Building Workshop, incorpora tecnologie all’avanguardia e soluzioni sostenibili.
Il progetto della nuova torre piloti
La nuova torre piloti, progettata per essere un punto strategico di osservazione, si erge con i suoi 65 metri di altezza su un’isola artificiale nella zona del Waterfront di Levante, adiacente al padiglione progettato da Jean Nouvel. Completata con la cabina di controllo situata sulla sommità, la struttura si eleva ulteriormente grazie all’antenna che raggiunge i 95 metri. Questo nuovo centro di comando fornirà una visuale ottimale per il controllo delle operazioni portuali, un’esigenza fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza del traffico marittimo.
La torre, il cui completamento è atteso per la prima metà del 2025, accoglierà non solo il Corpo piloti, ma anche il personale della Capitaneria di porto di Genova. Un aspetto significativo è l’integrazione di due nuovi edifici che, con un avanzamento dei lavori pari all’85%, saranno collegati alla torre tramite pontili in fase di progettazione. Questo permetterà di riunire le operazioni del Corpo piloti, attualmente dislocate in diversi punti all’interno del porto, facilitando le comunicazioni e migliorando la gestione delle operazioni quotidiane.
Importanza strategica e sicurezza
Il valore della nuova torre piloti va oltre l’architettura moderna e l’estetica. Per il porto di Genova, considerato il più importante del Mediterraneo, si tratta di un passo cruciale per ottimizzare il monitoraggio e la gestione del traffico marittimo. Danilo Irace Fabricatore, capo del Corpo piloti, ha sottolineato quanto sia fondamentale per la sicurezza portuale avere un punto di osservazione elevato, paragonando l’importanza della torre a quella di una torre di controllo aeroportuale.
L’amministrazione marittima locale ha evidenziato come la torre sia un elemento iconico per il porto e un’importante innovazione che garantirà un controllo visivo intenso su aree strategiche come il canale di Sampierdarena e l’imboccatura del porto, contribuendo così a prevenire incidenti e a migliorare l’efficacia delle operazioni di emergenza.
Sostenibilità e innovazione tecnologica
Oltre all’aspetto funzionale, la nuova torre piloti è anche un modello di sostenibilità. Dotata di pannelli fotovoltaici, la struttura produrrà circa il 60% dell’energia necessaria per il suo funzionamento. I progettisti hanno previsto che, grazie ai pannelli installati anche sulla copertura della palazzina servizi, l’opera possa raggiungere un’autonomia energetica, dimostrando l’impegno del porto di Genova per l’ambiente.
Inoltre, la torre è stata equipaggiata con un sistema di stabilizzazione all’avanguardia, in grado di mitigare gli effetti delle vibrazioni causate da eventi atmosferici estremi e dal vento. Questo garantirà che le operazioni di pilotaggio siano sempre sicure ed efficienti, contribuendo alla protezione del personale e delle infrastrutture portuali.
Con l’ultimazione di questo progetto, il porto di Genova si avvia a un’era di maggiore sicurezza, efficienza e attenzione all’ambiente, segnando un passo significativo verso il futuro della navigazione nel Mediterraneo.
Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Sofia Greco