Il corteo funebre che ha accompagnato le spoglie di papa francesco dal Vaticano a santa maria maggiore si è svolto a bordo di una papamobile fuori dal comune. Il veicolo scelto è un pick-up dodge ram, un mezzo che rispecchia l’approccio di Bergoglio verso i suoi spostamenti, sempre lontano dagli eccessi e dal lusso tipico di altri predecessori. Questo particolare pick-up, con una storia legata a un viaggio in messico, ha attraversato le strade di roma in un momento di grande commozione.
Un veicolo semplice per papa francesco, anche negli spostamenti funebri
Nel corso del suo pontificato, papa francesco ha sempre preferito una semplicità concreta nel modo in cui si muoveva. Non ha mai utilizzato macchine di lusso o corazzate, ma mezzi di uso comune come una vecchia ford focus o una fiat 500 L. Questo atteggiamento ha definito una familiarità con la vita ordinaria, anche quando si è trattato di viaggiare o partecipare a eventi ufficiali. La scelta del dodge ram per il corteo funebre rientra in questa linea: un mezzo che non si discosta troppo dalla realtà, pur avendo una forma speciale di papamobile.
Il transporto delle spoglie è stato organizzato con un veicolo che, pur essendo un pick-up, era stato adeguatamente allestito per l’occasione, mostrando un’equilibrata attenzione senza esagerazioni. È un modo di muoversi che conserva la sobrietà pur riconoscendo la solennità del momento. Lo sappiamo, papa francesco è sempre stato vicino alla popolazione e questo si riflette anche nella scelta del mezzo per questi eventi così delicati e pubblici.
Il dodge ram scelto: un pick-up con origini messicane e motori diversi
Il dodge ram utilizzato per il trasporto funebre non è un veicolo qualunque. Ha una storia iniziata durante il viaggio pastorale di papa francesco in messico, dal 12 al 18 febbraio 2016. In quella occasione era stato impiegato per accompagnare il papa, partendo da un veicolo usato, con un valore di mercato intorno ai 15mila euro. Il mezzo fu successivamente donato al pontefice nel 2017, in occasione del 25° anniversario delle relazioni diplomatiche tra messico e vaticano.
Questo dodge ram 1500 “classic” si è prodotto fino al 2024, con fabbriche sia nel michigan, negli Stati Uniti, sia a saltillo nello stato di coahuila, in messico. Ciò spiega anche la sua presenza e importanza nel viaggio in messico. Il pick-up proponeva diverse motorizzazioni, tutte con cambio automatico a 8 rapporti: un motore benzina V6 da 3,6 litri, un potente Hemi V8 da 5,7 litri e una versione ecodiesel V6 da 3,0 litri, di origine italiana. Questa scelta di motori mostra una certa flessibilità nella produzione con modelli adatti a diverse esigenze e consumi.
Il valore simbolico della papamobile nel contesto della fede e della realtà sociale
L’uso di una papamobile allestita su un pick-up usato e senza lusso non è casuale. Rappresenta più di un semplice mezzo di trasporto: simboleggia un ponte tra il mondo pastorale e la concretezza della vita quotidiana. Durante il viaggio in messico papa francesco ha sottolineato più volte la necessità di umiltà e vicinanza alle persone comuni, valori che emergono anche nella scelta del veicolo.
Nella cornice del corteo funebre, questo fatto assume un carattere ancora più profondo. La presenza di un mezzo semplice, ma dotato di tutte le caratteristiche necessarie, racconta di una sobrietà calorosa e rispettosa del lutto, evitando ogni forma di spettacolarizzazione. La papamobile su questo pick-up ha creato un’immagine compatta con la figura di un papa che ha sempre preferito camminare accanto alla gente e stare lontano dal fasto.
L’attraversamento da piazza san pietro fino alla basilica di santa maria maggiore è diventato così una testimonianza del modo di essere di papa francesco, un ponte fra fede e semplicità, dentro una città come roma che conosce bene il valore delle cerimonie pubbliche, ma anche la necessità di un linguaggio chiaro e prossimo.