La crescente popolarità della pasta al farro nelle cucine italiane rappresenta un cambiamento significativo nei gusti e nelle scelte alimentari degli italiani. Questo tipo di pasta, più nutriente e salutare, sta conquistando un pubblico ampio e diversificato, spingendo il mercato verso una direzione innovativa, con Sgambaro in prima linea. Analizzando i dati recenti, è evidente come il mercato della pasta al farro stia emergendo come un segmento da tenere sotto osservazione.
Sgambaro: leader nel mercato della pasta al farro
Negli ultimi anni, Sgambaro ha saputo ritagliarsi un ruolo di preminenza nel panorama della pasta al farro. Con una quota di mercato del 24,6% e un incremento delle vendite del 7,1% nel 2024 rispetto all’anno precedente, l’azienda si conferma come il primo produttore a marchio nel settore. Questo risultato è degno di nota, soprattutto se si considera che il segmento della pasta al farro ha visto una crescita media del 2%. La strategia vincente di Sgambaro si basa su un attento lavoro di qualità e sull’innovazione del prodotto, puntando sulla valorizzazione delle caratteristiche nutrizionali del farro.
La pasta al farro non è solo un’alternativa al grano duro, ma rappresenta una scelta consapevole per coloro che desiderano un’alimentazione più sana. In questo contesto, Sgambaro ha abbracciato una filosofia che esalta i cereali antichi, rispondendo così a una tendenza sempre più marcata tra i consumatori: quella di scegliere prodotti naturali e con proprietà benefiche.
Il farro: un alimento chiave nella dieta moderna
Il farro, in particolare, è diventato un alimento di punta nella cucina italiana contemporanea. Secondo le stime di Ismea, per il 2024 è prevista una crescita in valore del 20% per i prodotti a base di farro, con un fatturato stimato di circa 36 milioni di euro. Questa tendenza dimostra che i consumatori sono sempre più attratti da opzioni alimentari che coniugano tradizione e salute.
Questo interesse crescente per il farro si traduce in un’ampia gamma di consumatori, dai giovani agli adulti, che puntano su un’alimentazione sana e bilanciata. La pasta al farro viene apprezzata non solo per le sue proprietà nutrizionali, ma anche per il suo sapore distintivo, capace di arricchire i piatti di una nota rustica.
Un prodotto che racconta la tradizione
L’origine della pasta al farro non è semplicemente legata alla curiosità gastronomica, ma affonda le radici in una tradizione agricola millenaria. Al centro di questo successo c’è un forte legame con il territorio, in particolare nelle colline senesi. Qui, Sgambaro ha instaurato collaborazioni solide con agricoltori locali per ottenere un farro biologico di alta qualità.
La scelta di un terreno argilloso, che favorisce la crescita di questa varietà, consente di ottenere un chicco dal gusto autentico e rustico, perfetto per la realizzazione di una pasta d’eccellenza. La filiera produttiva di Sgambaro si distingue per l’attenzione alla qualità e al rispetto dell’ambiente, sostenendo pratiche agricole che valorizzano i prodotti locali.
Verso un futuro sostenibile
Pierantonio Sgambaro, presidente dell’omonimo pastificio, riconosce e valorizza il rinnovato interesse per i cereali antichi e il loro contributo alla salute individuale. Secondo Sgambaro, investire nella coltivazione del farro offre agli agricoltori italiani la possibilità di diversificare i loro raccolti e contribuire a un sistema alimentare sostenibile. Questo approccio non si limita alla pasta, ma si estende a un concetto più ampio di alimentazione sana e attenta all’ambiente.
La visione di Sgambaro è chiara: continuare a puntare sulla valorizzazione dei grani antichi per creare un tipo di pasta che unisca salute, energia e sapore. Con una filiera ben strutturata e una scelta consapevole dei prodotti, il pastificio si pone come riferimento nel mondo della gastronomia italiana, testimoniando come tradizione e innovazione possano coesistere in armonia.