La sindrome dell'ovaio policistico è una condizione complessa e diffusa tra le donne in età riproduttiva, ma spesso sottovalutata tanto dalla società quanto dal sistema sanitario. Con una stima di una donna su sette colpita da questa sindrome, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato la Pcos come una delle principali cause di infertilità. Sorprendentemente, fino al 70% delle donne che ne sono affette non sono consapevoli della loro condizione. Questo articolo esplora la gravità e le implicazioni della Pcos, evidenziando le lacune nella ricerca e nella diagnosi.
la sindrome dell’ovaio policistico: un colosso di problemi invisibili
Impatto globale e prevalenza della sindrome
La sindrome dell'ovaio policistico tocca un numero significativo di donne nel mondo. Secondo studi recenti, si stima che quasi il 14% delle donne in età fertile sia colpito da questa condizione. L'Oms sottolinea che la Pcos è una delle principali cause legate a problemi di fertilità, richiedendo pertanto un'urgente attenzione nei suoi confronti. Tuttavia, questo disordine ormonale non è solo un fattore di rischio per l'infertilità; è associato a una serie di altri sintomi, inclinando le pazienti verso una vita complessa e difficile.
Le donne che vivono con la Pcos possono sperimentare mestruazioni irregolari, acne, eccesso di peli corporei e, spesso, un aumento di peso. Non solo; i numerosi effetti collaterali della Pcos aumentano il rischio di sviluppare malattie più gravi, come il diabete di tipo 2, ipertensione e alcuni tipi di cancro, rendendo questa sindrome non solo una condizione da affrontare, ma anche una grave minaccia per la salute a lungo termine.
lacune nella ricerca e nella diagnosi
A settembre, durante il mese dedicato alla consapevolezza della Pcos, gli esperti sollevano l'allerta sulla drammatica mancanza di progressi significativi nella ricerca dedicata a questa sindrome. Il costo annuale per il settore sanitario europeo è stimato in circa 23 miliardi di euro, ma l'ultima importante ricerca finanziata dall'Unione Europea risale al 2020. Gli investimenti scarsamente attribuiti alla ricerca sulla Pcos rappresentano una grave lacuna, come esposto da Emelyne Heluin, vicepresidente dell’Associazione francese per le donne con diagnosi di Pcos, Sopk Europe.
"Non ci sono molte risorse destinate allo studio della Pcos," ha dichiarato Heluin. Jodie Relf, dietista e portavoce della British Dietetic Association, concorda, affermando che vi è una carenza di comprensione riguardo alla condizione. "Le donne affette da Pcos hanno diritto a un approccio multidisciplinare, che includa supporto psicologico, nutrizionale e nell'ambito dello stile di vita." Tuttavia, la crisi della ricerca impedisce che tali esigenze vengano soddisfatte.
diagnosi e gestione: il percorso tortuoso delle pazienti
esperienze di diagnosi mancante
Per molte donne, la diagnosi della Pcos è un’esperienza frustrante e solitaria. Gli esperti affermano che quando una donna si presenta per la prima volta al medico con sintomi riconducibili alla Pcos, il supporto ricevuto è spesso limitato e insoddisfacente. "Il risultato è quasi sempre la prescrizione di una dieta o della pillola contraccettiva, senza una comprensione completa delle sfide uniche che comporta la sindrome," ha commentato Relf.
Heluin ha condiviso la sua esperienza personale, indicativa di un problema più ampio: "Mi è stata diagnosticata la Pcos a soli 17 anni, ma non mi sono stati forniti dettagli su come gestire la malattia. Ho dovuto da sola affrontare i sintomi," ha raccontato. È evidente che la mancanza di supporto e risorse informativi porta molte donne a combattere un'esperienza di isolamento e confusione.
combattere la disinformazione
Le esperienze di Heluin e Relf hanno sottolineato l'importanza di combattere contro la disinformazione su questa condizione. Le due attiviste cercano di creare un ambiente di supporto in cui le donne possano ottenere informazioni corrette e aiuto per gestire i sintomi della Pcos. "Quando le persone iniziano a capire cosa vivi, la loro comprensione e il loro interesse possono fare una grande differenza nella vita di una paziente," afferma Heluin, evidenziando la necessità di maggiore empatia e awareness.
l'incidenza della pcos in europa
dati e differenze regionali
In Europa, la Pcos colpisce un gran numero di donne. Secondo Sopk Europe, circa 2,5 milioni di donne in Francia convivono con questa sindrome. Le differenze regionali sono significative: uno studio condotto nel 2016 ha rivelato che il tasso di incidenza è tre volte superiore nei paesi dell'Europa centrale e orientale rispetto ai paesi occidentali.
In particolare, la Repubblica Ceca ha mostrato il numero più alto di casi di Pcos, mentre la Svezia ha registrato un'incidenza significativamente più bassa, evidenziando la necessità di maggiori sforzi per la diagnosi e la sensibilizzazione in tutto il continente europeo.
iniziative recenti per la ricerca
L'Unione Europea ha manifestato interesse a finanziare progetti di ricerca per la Pcos, incluso Horizon 2020, che ha avviato iniziative come Spiomet4health, mirato a sviluppare pillole efficaci per la gestione della sindrome. Questo progetto prevede test clinici in diversi paesi europei, come l'Italia e la Norvegia, per valutare la possibilità di una somministrazione quotidiana di un unico medicinale, che possa stabilizzare l'ovulazione e migliorare i parametri metabolici.
Tuttavia, il focus della ricerca in gran parte è limitato a problemi di fertilità e controllo del peso, escludendo altri sintomi parimenti devastanti della Pcos, contribuendo così all'idea errata che la sindrome possa essere affrontata semplicemente cambiando lo stile di vita.
le dimensioni psicologiche e sociali della pcos
impatti sulla salute mentale e qualità della vita
La Pcos non è solo una questione fisica; le sue implicazioni psicologiche sono gravi e spesso trascurate. Studi recenti suggeriscono che circa il 40% delle donne con Pcos affronta ansia e depressione. Le condizioni fisiche come irsutismo e acne possono minare incredibilmente l'autostima e la sicurezza di una donna, influenzando pesantemente la sua vita sociale e professionale.
Heluin ha riferito che la sua vita è stata duramente colpita dalla sindrome: "La Pcos ha influito su ogni aspetto della mia esistenza, tra cui le mie relazioni e la mia carriera," ha dichiarato. Non solo, ma diversi sintomi come la stanchezza cronica, i disturbi del sonno e il dolore pelvico placheranno la qualità della vita delle pazienti, rendendo urgente un approccio olistico nella gestione della Pcos.
combattere gli stereotipi sociali
La società spesso gioca un ruolo nel perpetuare la disinformazione sulla Pcos, focalizzandosi eccessivamente su aspetti superficiali come il peso. L’idea che migliorando la dieta e l'esercizio fisico la Pcos possa "scomparire" è errata e fuorviante. È vitale che ci sia una maggiore consapevolezza riguardo alla complessità della sindrome, superando gli stereotipi legati alla salute e all’immagine corporea.
In questa battaglia contro la disinformazione, è fondamentale riconoscere e comprendere che la Pcos è una condizione permanente e che le donne devono ricevere supporto adeguato, piuttosto che essere giudicate solamente per il loro aspetto fisico. La realizzazione di una più profonda comprensione può cambiare realmente il modo in cui le donne vivono con questa condizione.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Elisabetta Cina
