La Piramide Cestia, uno dei monumenti più emblematici di Roma, non solo racconta la storia dell'antica architettura funeraria romana, ma ospiterà anche un evento artistico innovativo che mescola arte contemporanea e storia. Situata nel cuore della capitale, la piramide è stata costruita tra il 18 e il 12 a.C. per Caio Cestio Epulone ed è accessibile al pubblico solo con visite guidate. Per tre giorni, dal 20 al 22 settembre 2024, l'iconica struttura sarà trasformata, proponendo opere d'arte che inviteranno i visitatori a riflettere sulla relazione tra epoche diverse.
Storia e architettura della piramide cestia
Un monumento funerario romano
La Piramide Cestia è un'affascinante testimonianza dell'influenza dell'architettura egizia sull'arte funeraria romana. Alta circa 36 metri, con una base quadrata che misura 30 metri per lato, questo monumento è stato realizzato in calcestruzzo e rivestito in marmo, una scelta che riflette il prestigio di Caio Cestio, un membro del Collegio dei Septemviri, i custodi delle sepolture.
Un sito intriso di significato
La camera funeraria all'interno della piramide è coperta da volte a botte e, sebbene originariamente decorata con affreschi, oggi si presenta spoglia a causa del passare del tempo e di effrazioni. Questo spazio sacro, in cui riposano i resti di Cestio, rappresenta non solo un luogo di sepoltura, ma anche un esempio di come le tradizioni culturali si intersecano nel contesto storico romano. Le influenze egizie si fanno sentire non solo nella forma della struttura, ma anche nell'impatto simbolico che continua ad avere oggi.
Arte contemporanea in un contesto storico
Un evento unico dal 20 al 22 settembre 2024
La Piramide Cestia si prepara ad accogliere un evento artistico eccezionale, curato da Diana Carta, in collaborazione con Sala 1 e la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. Tre artisti di talento – Fabrizio Crisafulli, Uemon Ikeda e Melissa Lohman – realizzeranno installazioni che faranno dialogare l'arte contemporanea con la storicità del monumento.
Le installazioni artistiche
L’installazione di Uemon Ikeda si concentrerà sull’esterno. Qui, artisti utilizzerà fili rossi per creare una ragnatela sospesa nel giardino della piramide, un'accesso simbolico all'Acheronte, il fiume dell'oltretomba nella mitologia romana. Questo elemento decorativo non è solo un’opera artistica, ma prepara i visitatori all'esperienza immersiva che la piramide offre.
All'interno, Crisafulli integrerà la sua installazione nello spazio funerario, utilizzando la luce per trasformare la camera in un’area contemplativa. La sua opera incarna una visione nuova che unisce i pezzi del passato, permettendo ai visitatori di immergersi in un'esperienza visiva unica.
Melissa Lohman, infine, utilizzerà il proprio corpo come parte integrante della sua installazione, creando un movimento delicato all'interno della cella interna della piramide. La sua performance trasformerà il corpo in una connessione tra il mondo reale e una dimensione più surreale, invitando i visitatori a riflettere sulla fragilità e sull'essenza della vita umana.
Come prenotare per visitare l'evento
Informazioni pratiche per i visitatori
L’evento presso la Piramide Cestia richiederà la prenotazione anticipata. I visitatori possono verificare le modalità di accesso direttamente sul sito ufficiale o attraverso i canali di comunicazione di Sala 1. La prenotazione è essenziale, in quanto le visite saranno limitate per garantire un'esperienza di qualità. Durante queste giornate speciali, il pubblico avrà l'opportunità di esplorare un monumento che di solito rimane inaccessibile, permettendo una fruizione originale e artistica.
Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Donatella Ercolano
