La polemica sul progetto Baker Hughes: il sindaco di Corigliano-Rossano si fa sentire

Il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, sollecita l’avvio del progetto Baker Hughes, denunciando ritardi burocratici e criticando la gestione delle istituzioni nazionali nella questione economica locale.
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La polemica sul progetto Baker Hughes: il sindaco di Corigliano-Rossano si fa sentire - Gaeta.it

Il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, ha espresso la sua posizione riguardo alla controversia legata al progetto di investimento di Baker Hughes nella cittadina calabrese. Le dichiarazioni rilasciate richiamano anche l’attenzione sulle pratiche burocratiche e sugli attriti con le istituzioni coinvolte. Queste istanze non solo evidenziano una complessa interazione tra amministrazione locale e governo centrale, ma rivelano anche le sfide che comporta l’attrattività economica per il territorio.

Le dichiarazioni di Flavio Stasi sulla questione Baker Hughes

In una nota ufficiale, il sindaco Flavio Stasi ha invitato a procedere con la richiesta di permesso a costruire per il progetto che, a suo dire, non è mai stata presentata. Ha sostenuto che il Comune ha la capacità di emettere tale permesso senza problemi, aprendo così un cantiere. “Domani si apra il cantiere,” ha affermato Stasi, evidenziando l’urgenza e la necessità di avviare i lavori. Questo intervento è parte di una comunicazione più ampia che rientra in un contesto di frustrazione rispetto alla gestione della situazione da parte delle istituzioni nazionali.

Stasi ha chiarito che, nonostante la mancanza di un permesso ufficiale, ci sarebbe tempo sufficiente per regolarizzare la situazione con il coinvolgimento delle istituzioni. Questo punto mette in evidenza una problematica burocratica che sembra ostacolare il progresso di un investimento di rilevanza economica.

Il ruolo del Ministero e le criticità emerse

Il sindaco ha anche fatto riferimento a una missiva inviata al Ministero competente, nella quale chiedeva un intervento per risolvere la questione legata all’investimento di Baker Hughes. Tuttavia, ha sottolineato che la risposta del Ministero appare tardiva e, a suo avviso, non soddisfacente. Stasi ha espresso preoccupazione per il fatto che le notizie potrebbero essere state divulgate prima che arrivassero tramite i canali ufficiali, definendo questa situazione come un’anomalia inaccettabile.

Il sindaco ha chiarito che le difficoltà non sono riconducibili al Comune, ma piuttosto ai finanziamenti necessari per la realizzazione del progetto. Ha intenzione di presentare ulteriori dettagli al Ministero per chiarire le criticità economiche e le necessità reali che stanno emergendo in questo contesto. Questa posizione mette in luce l’urgenza di una maggiore sinergia tra istituzioni locali e nazionali.

Un appello alla responsabilità politica e sociale

Nella sua nota, Flavio Stasi non ha risparmiato critiche al panorama politico attuale, sfidando l’amministrazione a smettere di propagare false speranze e proposte irrealistiche, come la creazione di una nuova banchina. Ha definito tali affermazioni come “baggianate di proporzioni mondiali,” sottolineando che continuare su questa strada rappresenta un insulto all’intelligenza delle comunità locali.

Stasi ha concluso il suo intervento affermando che i cittadini hanno dimostrato di essere ben informati e capaci di leggere la situazione. Il sindaco si è mostrato fiducioso nel fatto che la Calabria possa uscire da questa fase di incertezze e proporre un messaggio di serietà e autorevolezza. Le parole del sindaco pongono in evidenza una forte richiesta di rispetto e attenzione per le esigenze delle comunità, così come la necessità di una comunicazione chiara e trasparente da parte della politica.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Laura Rossi

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