La presidente della Commissione Ue annuncia un prestito di 35 miliardi di euro all’Ucraina

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La presidente della Commissione Ue annuncia un prestito di 35 miliardi di euro all'Ucraina - Fonte: Euronews | Gaeta.it

Un nuovo significante pacchetto di aiuti è stato presentato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante la sua recente visita a Kiev. L'incontro è avvenuto nel contesto della prolongata crisi energetica in Ucraina, acuita dagli incessanti attacchi russi alle infrastrutture. La Commissione ha formalizzato l'intenzione di erogare un prestito di 35 miliardi di euro, con l'obiettivo di sostenere il Paese in un inverno particolarmente difficile.

Aggiornamenti sul prestito europeo

Dettagli del pacchetto di aiuti

Nel corso della sua ottava visita in Ucraina, von der Leyen ha sottolineato la necessità di un costante supporto da parte dell'Unione Europea, alla luce degli ininterrotti attacchi russi. Questo prestito rientra nell’ambito del piano da 46 miliardi di euro congiunto, previsto dal G7. La presidente ha evidenziato che la somma di 35 miliardi rappresenta un contributo sostanziale dell’UE alla ripresa e alla resilienza dell'Ucraina in un contesto di crisi.

L'assegnazione di questi fondi prevede l’utilizzo di beni immobilizzati appartenenti alla Russia come garanzia. Così facendo, l’Unione si allinea agli impegni presi nel vertice del G7 di giugno, dove si progettava una suddivisione dei contributi fra membri come Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Giappone, ciascuno con un’importante fetta di responsabilità. Tuttavia, si sono presentate complicazioni nelle trattative tecniche tra funzionari americani ed europei, che hanno reso difficile l’attuazione del piano.

Sfide politiche e legali

Le difficoltà nel concretizzare l'impegno UE sono amplificate dall’esigenza di un consenso unanime per il rinnovo delle sanzioni sugli asset russi, operazione che deve avvenire ogni sei mesi. L’Amministrazione Biden, in particolare, ha manifestato preoccupazioni riguardo alla possibilità che l’Ungheria possa opporsi e bloccare l’iniziativa, un timore che potrebbe compromettere il sostegno finanziario all'Ucraina e riversare ulteriore pressione sulle finanze nazionali dei membri G7.

In risposta, la Commissione ha presentato tre diverse opzioni per garantire continuità nelle sanzioni, estendendo i periodi di rinnovo fino a cinque anni. Tuttavia, Budapest ha già chiarito che non intende intraprendere ulteriori passi fino alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, complicando ulteriormente la realizzazione di un accordo che possa soddisfare tutte le parti coinvolte.

Misure urgenti per l'emergenza energetica

Gli interventi sul campo

Durante il suo soggiorno a Kiev, von der Leyen ha anche incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i vigili del fuoco locali, portando generatori e altri strumenti cruciali. Con l’inverno alle porte e le infrastrutture energiche sotto costante attacco, l’Ucraina si prepara ad affrontare un periodo difficile in cui garantire il fabbisogno energetico diviene prioritario.

La presidente ha ribadito il ruolo fondamentale dei vigili del fuoco, impegnati a fronteggiare le conseguenze degli attacchi russi e a garantire la sicurezza dei cittadini. Il supporto della Commissione ai servizi di emergenza è vitale, non solo attraverso l'invio di generatori, ma anche con l'assistenza a strutture come i punti di invincibilità. Tali punti si configurano come rifugi energetici e di sicurezza, dove i cittadini possono trovare sostegno durante le crisi.

Prospettive future

Con la stagione invernale in arrivo, la preoccupazione per una possibile crisi umanitaria cresce. La Commissione sta intensificando gli sforzi per ampliare il proprio intervento e garantire la sostenibilità energetica alla popolazione ucraina. I dettagli specifici del pacchetto di assistenza non sono stati ancora resi noti, lasciando spazio a un'attesa crescente riguardo alle misure che verranno attuate nei prossimi mesi.

L’impegno dell’Unione Europea, dunque, si fa sempre più pressante in un contesto di emergenza, segnando un'importante evoluzione nel sostegno internazionale all’Ucraina.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Sofia Greco

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