La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha parlato ieri al telefono con il primo ministro indiano Narendra Modi. Al centro della chiamata, un momento di cordoglio e una richiesta di maggiore collaborazione internazionale dopo l’attacco terroristico che ha colpito il Kashmir il 22 aprile. La conversazione ha toccato temi di politica estera e le prospettive di un partenariato più stretto tra Italia e India.
Il cordoglio per le vittime dell’attacco terroristico in kashmir
Giorgia Meloni ha espresso a Narendra Modi il dolore dell’Italia per le conseguenze del violentissimo attacco terroristico che ha colpito la regione del Kashmir il 22 aprile scorso. L’attentato ha causato una serie di vittime civili, colpendo una zona già segnata da tensioni e conflitti. La presidente del consiglio ha voluto manifestare, a nome del governo italiano, la solidarietà verso le famiglie colpite e verso tutto il popolo indiano.
Quell’episodio ha riacceso le preoccupazioni sul terrorismo nell’area, avvertito come una minaccia non solo per l’India ma per la sicurezza globale. Nel corso della telefonata, Meloni ha ribadito l’impegno di Roma contro ogni forma di terrorismo internazionale. L’Italia, ha confermato, lavora per fermare il diffondersi di attività terroristiche attraverso una collaborazione più stretta con i partner internazionali, India inclusa.
Confronto sui temi dell’attualità internazionale e sviluppo del partenariato strategico
Lo scambio tra Meloni e Modi ha toccato anche altri aspetti della politica internazionale. I due leader hanno condiviso punti di vista sulle situazioni di crisi nel mondo e sulle prospettive per la cooperazione globale. La collaborazione tra Italia e India riveste un ruolo sempre più rilevante in un contesto internazionale complesso, segnato da conflitti e nuove alleanze.
Il rafforzamento del dialogo bilaterale tra italia e india
L’incontro telefonico si è trasformato anche in un’occasione per discutere dell’avanzamento del dialogo tra i due Paesi. Meloni e Modi hanno concordato sull’importanza di intensificare la cooperazione nel campo della sicurezza. L’azione congiunta contro le minacce terroristiche rappresenta uno degli obiettivi chiave per la relazioni bilaterali.
I due leader hanno sottolineato la necessità di mantenere un canale di comunicazione aperto e continuativo. Sul tavolo c’è, da tempo, la volontà di rendere più solide le basi diplomatiche nate con il piano d’azione firmato nel novembre precedente, che definisce aree di collaborazione politica, economica e culturale. Non a caso, la telefonata ha rinforzato l’intento di proseguire in modo concreto il percorso avviato, con iniziative mirate soprattutto nella lotta al terrorismo e nella sicurezza regionale.