La pressione del turismo in Italia: dati recenti sull’overtourism e le aspettative dei viaggiatori

L’overtourism in Italia preoccupa oltre il 51% degli italiani, evidenziando tensioni tra residenti e turisti e la necessità di una gestione sostenibile per preservare qualità della vita ed ecosistemi.
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La pressione del turismo in Italia: dati recenti sull'overtourism e le aspettative dei viaggiatori - Gaeta.it

L’analisi del fenomeno dell’overtourism rivela preoccupanti tendenze per le città italiane, dove le esperienze negative associate alla massa di turisti stanno influenzando la qualità della vita dei residenti. Un recente studio condotto da Ipsos, intitolato ‘Future4Tourism’, ha esaminato le percezioni delle persone riguardo al turismo nel Bel Paese, evidenziando giustamente l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse turistiche.

I dati allarmanti sull’overtourism

Secondo l’indagine di Ipsos, il fenomeno dell’overtourism risulta essere una causa di preoccupazione per oltre il 51% degli italiani, segnalando impatti negativi sulla vivibilità quotidiana. Un altro 40% degli intervistati ha riferito di aver percepito tensioni tra abitanti e turisti, mentre il 39% ha sperimentato una pessima qualità della visita nelle località affollate. Inoltre, il 38% ha denunciato effetti dannosi sugli ecosistemi locali, suggerendo la necessità di interventi urgenti per tutelare l’ambiente e migliorare l’esperienza turistica.

Queste problematiche sono state illustrate da Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia, nel corso dell’evento del Touring Club Italiano dal titolo “La tradizione si fa futuro. Da 130 anni insieme per l’Italia bene comune”, ospitato al Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma. Il messaggio è chiaro: senza una corretta gestione del turismo, le conseguenze sul patrimonio culturale e ambientale possono essere difficili da gestire.

La percezione del turismo italiano dagli stranieri

Un altro aspetto dell’indagine ha riguardato le opinioni di visitatori provenienti da ben 22 paesi esteri. L’Italia continua a essere una meta ambita grazie alla sua ampia offerta turistica, che spazia dalla cultura al paesaggio, fino all’enogastronomia. Tuttavia, alcune lacune possono influenzare negativamente l’immagine del paese. Molti intervistati hanno sottolineato che i costi non sempre giustificano la qualità dei servizi offerti, insieme a una percezione di insicurezza e micro-criminalità che penalizza l’immagine delle località turistiche. Inoltre, l’eccesso di turismo non regolamentato è stato denunciato come un’altra causa di delusione tra i visitatori.

Un 30% degli intervistati ha indicato l’Italia come potenziale meta per un viaggio premio. La capitale, Roma, figura al primo posto nei desideri di viaggio con il 68% delle preferenze, seguita da città iconiche come Venezia , Milano , Firenze e Napoli . Questi dati suggeriscono che, nonostante le problematiche, l’attrattiva del turismo italiano rimane forte ma richiede una maggiore attenzione nella sua gestione.

Il ruolo della digitalizzazione nella pianificazione dei viaggi

Un altro elemento chiave emerso dall’indagine riguarda il crescente ruolo della digitalizzazione nella pianificazione dei viaggi. Il 35% degli intervistati italiani conferma di controllare i siti ufficiali delle destinationi prima di organizzare il proprio soggiorno, mentre il 33% preferisce consultare blog e forum online per raccogliere informazioni aggiuntive. Solo un 24% degli intervistati si avvale di consigli da amici e conoscenti, evidenziando così quanto sia fondamentale avere accesso a risorse facilmente consultabili e aggiornate.

In un contesto dove la tecnologia gioca un ruolo sempre più dominante, la capacità di comunicare in modo efficace le offerte turistiche, insieme alla promozione di pratiche sostenibili, potrebbe fare la differenza. La facilità di accesso alle informazioni rappresenta un’opportunità per migliorare l’esperienza dei turisti e mitigarne gli effetti negativi.

Le aspettative future nel turismo italiano

Guardando al futuro, gli italiani hanno indicato alcuni aspetti chiave che saranno prioritari nei prossimi cinque anni riguardo alla loro esperienza di viaggio. La qualità dell’alloggio e la ristorazione sono cruciali: ben il 66% degli intervistati considera fondamentali le sistemazioni e il 61% dedica grande importanza alla qualità dei pasti e della cucina. Inoltre, il contatto con la natura è visto come un elemento essenziale da oltre il 53% delle persone.

Anche il desiderio di scoprire nuove destinazioni emerge come significativo, con il 47% degli intervistati favorevoli. Le escursioni in luoghi poco conosciuti e la visita di località turistiche celebri hanno un gradimento equipollente del 42%. Questi dati suggeriscono che la ricerca di esperienze autentiche continuerà a crescere, lasciando prevedere un futuro per il turismo italiano che potrebbe attraversare una trasformazione verso pratiche più responsabili e mirate all’esclusività.

In sintesi, l’analisi delle opinioni e delle esperienze dei turisti mette in luce problematiche importanti legate all’overtourism, offrendo al contempo spunti per un turismo più consapevole e sostenibile in Italia.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Laura Rossi

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