La procura di Reggio Calabria riapre il caso di Amedeo Matacena e della madre: indagini su testamenti falsi

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La procura di Reggio Calabria riapre il caso di Amedeo Matacena e della madre: indagini su testamenti falsi - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Un intrigo di mistero e sospetti circonda la morte di Amedeo Matacena, ex parlamentare di Forza Italia, e della sua madre Raffaella De Carolis. La procura di Reggio Calabria ha avviato un'indagine approfondita che ha portato alla riesumazione dei corpi per accertare le cause dei decessi. Matacena, latitante a Dubai per sfuggire a una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, è morto il 16 settembre 2022, seguito tre mesi dopo dalla madre. Questo articolo esamina le complesse dinamiche legali e familiari che caratterizzano il caso.

Indagini sulla morte di Amedeo Matacena e Raffaella De Carolis

Circostanze della morte di Matacena

Amedeo Matacena è deceduto in un contesto di grande tensione, ufficialmente per un infarto del miocardio, ma la procura di Reggio Calabria ha manifestato dubbi sulle circostanze del suo decesso. L'indagine sulla sua morte si interseca con un caso più ampio, che coinvolge anche la scomparsa della madre. Raffaella De Carolis, deceduta a giugno 2022 mentre si trovava a Dubai con il figlio, ha destato l'interesse degli inquirenti in quanto le modalità della sua morte sono anch'esse oggetto di indagine. La procura sta cercando di capire se ci siano collegamenti tra i due decessi e se possano essere stati causati da un avvelenamento.

In particolare, le indagini si concentrano su chi potesse beneficiare economicamente della loro scomparsa. La scoperta di conti correnti e beni di valore, in parte dissequestrati, ha sollevato sospetti su possibili manovre illegali finalizzate all'appropriazione del loro patrimonio. Le autorità hanno così deciso di procedere con la riesumazione dei corpi, affidando l'autopsia a esperti del settore.

Il ruolo di Maria Pia Tropepi

Un focus particolare è riservato a Maria Pia Tropepi, l'ultima moglie di Matacena, che ora si trova sotto indagine per reati molto gravi. Sposata con rito islamico a Dubai, Tropepi è accusata di duplice omicidio, oltre a altri crimini, tra cui il procurato inosservanza di misure di sicurezza e falsità in testamento olografo. La sua figura emerge come potenziale beneficiaria del patrimonio di Matacena, mentre la procura esamina la possibilità che non solo possa aver avuto motivi finanziari, ma anche che fosse coinvolta attivamente in manovre fraudolente.

Tropepi, originaria di Lamezia Terme e residente a Gragnano , ha scelto di rimanere a Dubai anche dopo la morte del marito, suggerendo un legame complesso che gioca un ruolo centrale in questa inchiesta. Le indagini sulla sua condotta si concentrano su numerosi aspetti, incluso il suo comportamento prima e dopo la morte di Matacena e De Carolis. La Direzione Investigativa Antimafia è incaricata di scavare più a fondo nelle sue relazioni e nelle sue azioni.

Prospettive future delle indagini

Esumazione e autopsia

Le operazioni di riesumazione delle salme di Matacena e De Carolis sono programmate per il primo ottobre. I loro corpi verranno trasferiti a strutture sanitarie per effettuare esami autoptici mirati a scoprire eventuali avvelenamenti o cause di morte non naturali. A capo delle autopsie ci sono professionisti rispettati, il dottor Aniello Maiese e la tossicologa Maria Chiara David, che hanno il compito di analizzare i corpi in un contesto di crescente pressione mediatica e giuridica.

L'esito di queste autopsie potrebbe fornire nuove informazioni fondamentali e influenzare il corso dell'inchiesta. I risultati potrebbero altresì gettare luce su eventuali pratiche fraudolente attuate da terzi, se si confermassero segni di avvelenamento. Un tale scenario potrebbe ampliare ulteriormente il numero di indagati e rendere la situazione ancora più intricata.

Gli indagati coinvolti nel patrimonio

L'indagine si complica ulteriormente con l'emergere di ulteriori nomi nel registro degli indagati. Tra questi figura Giovanni Rispoli, il figlio di Maria Pia Tropepi, accusato di gestione illecita di beni. Anche Martino Politi, storico collaboratore di Matacena, è sotto indagine per falsità in testamento, mentre il fratello dell'ex parlamentare, Elio Matacena, è accusato di furto nell'abitazione di De Carolis. Questi sviluppi illustrano una rete complessa di relazioni e potenziali conflitti d'interesse, con il patrimonio di Matacena al centro di un intrigo che potrebbe coinvolgere più persone di quanto inizialmente previsto.

L’inchiesta ha dunque assunto contorni significativi, rappresentando non solo un'indagine sulla morte di un politico di peso, ma anche un profondo esame delle dinamiche familiari e delle interazioni che possono aver portato a possibili crimini economici e personali. La prosecuzione delle indagini e l’analisi delle evidenze potrebbero rivelare ulteriori dettagli inquietanti che potrebbero sconvolgere ulteriormente la storia di Amedeo Matacena.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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