Il trasporto pubblico locale di Ancona è al centro di una proposta di riforma avanzata dalle Liste Civiche, destinata a rivoluzionare la mobilità urbana del capoluogo marchigiano. Durante il convegno “Trasporto Pubblico ad Ancona: criticità e potenzialità“, è emerso come la situazione attuale richieda un intervento immediato e profondo. La rete esistente presenta infatti un’evidente sovrapposizione di linee, risultato di un’evoluzione storica che risale all’ottocento, creando un sistema che non è più sostenibile né efficace.
La rete attuale e le sue problematiche
La struttura del trasporto pubblico ad Ancona si è sviluppata nel tempo, dando vita a un tessuto di linee che ora appare disordinato e poco funzionale. Daniele Ballanti delle Liste Civiche ha dichiarato che il Tpl attuale è “antieconomico” e incapace di rispondere in modo razionale alle esigenze di mobilità della cittadinanza. Questo, secondo quanto evidenziato dagli intervenuti, porta a un’affluenza di autobus semivuoti che girano per la città senza collegamenti efficaci, aggravando non solo la situazione del servizio, ma anche la sostenibilità economica del sistema.
Le sovrapposizioni di linee sia urbane che extraurbane costituiscono un grave problema. Ballanti ha messo in evidenza che la carenza di un vero piano di razionalizzazione rende la circolazione pubblica inefficace, risultando in una frustrazione per gli utenti e un incremento dei costi operativi. Il piano proposto mira a eliminare queste sovrapposizioni e a riorganizzare la rete per garantire passaggi più frequenti e orari più chiari, insieme a un uso più efficiente dei chilometri coperti, mantenendo così una maggiore connettività con i centri nevralgici della città.
Proposte per una nuova rete di trasporto
Le Liste Civiche hanno delineato un piano articolato per la riforma del sistema Tpl, a partire dalla cancellazione delle linee ridondanti. Una proposta chiave è la creazione di una rete a doppia circolare attorno al centro città, collegando punti cruciali come Piazza Cavour, Piazza Ugo Bassi e la Stazione. Questo approccio mira a garantire una maggiore efficienza, permettendo agli utenti di spostarsi facilmente tra i punti chiave di Ancona.
Per rendere queste circolari competitive rispetto ai mezzi privati, è fondamentale implementare misure specifiche, come corsie preferenziali e semafori con precedenza per i mezzi pubblici. È essenziale che ci sia una coordinazione tra le varie linee che operano nei centri scambiatori, ottimizzando così l’intero sistema di mobilità e riducendo le inutili sovrapposizioni. Un’efficace interconnessione tra le linee non solo favorirebbe gli spostamenti, ma contribuirebbe anche a una diminuzione del traffico e dell’inquinamento.
L’importanza di una linea per gli ospedali
Un altro aspetto cruciale della proposta delle Liste Civiche è l’introduzione di una “linea degli ospedali” che colleghi in modo diretto il centro con le strutture sanitarie più rilevanti, come l’ospedale di Torrette e il nuovo Inrca. Questo servizio rappresenterebbe un passo significativo per migliorare il collegamento tra le aree residenziali, il sud della città e i presidi ospedalieri, facilitando così l’accesso alle cure per i cittadini.
Sottolineando il cambiamento concettuale che potrebbe derivare da questa riforma, le Liste Civiche evidenziano le ricadute positive sia in termini di mobilità che di qualità della vita. Attraverso un sistema di trasporto pubblico rivisitato, si potrebbero non solo migliorare gli spostamenti ma anche riformare le abitudini quotidiane dei cittadini, creando un ciclo virtuoso di utilizzo del Tpl e riduzione del traffico.
Con queste misure, Ancona potrebbe finalmente dotarsi di un trasporto pubblico locale all’avanguardia, capace di rispondere in modo adeguato alle esigenze di tutti i suoi abitanti, garantendo una mobilità più razionale e sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Laura Rossi