La provincia di Pesaro Urbino boccia il progetto di discarica a Riceci: esito negativo per l’autorizzazione

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La provincia di Pesaro Urbino boccia il progetto di discarica a Riceci: esito negativo per l'autorizzazione - Fonte: Ansa | Gaeta.it

La decisione della provincia di Pesaro Urbino di non concedere l’autorizzazione alla discarica di Riceci per rifiuti speciali non pericolosi segna una tappa significativa nel dibattito ambientale della regione. La questione, già dibattuta nella commissione ecomafia della Camera dei deputati, ha suscitato interesse e preoccupazione tra i cittadini e le autorità locali.

Il progetto di discarica: chi propone e chi finanzia

La partecipazione di Marche Multiservizi

Il progetto di discarica è proposto dalla società Aurora, che ha trovato supporto nell'azienda pubblica Marche Multiservizi . Quest’ultima ha investito 2,6 milioni di euro per assicurarsi il 40% delle quote della società proponente. Questo investimento ha suscitato interrogativi riguardo al coinvolgimento di fondi pubblici e alla gestione dei rifiuti speciali nella zona.

La Marche Multiservizi, oltre a operare nella gestione dei rifiuti, è un’azienda partecipata che coinvolge diversi enti locali. La sua stretta collaborazione con Aurora ha fatto emergere dubbi su potenziali conflitti di interesse e sul reale beneficio per la comunità. Le dinamiche tra pubblico e privato, specialmente in ambito ambientale, meritano una considerazione attenta.

Il ruolo della società Aurora

La società Aurora ha presentato il progetto di realizzazione della discarica con l’intento di soddisfare la crescente domanda di gestione dei rifiuti in un contesto dove la sostenibilità è un tema cruciale. Tuttavia, la valutazione iniziale del progetto ha messo in luce numerosi dubbi, portando a un’analisi dettagliata da parte delle autorità competenti.

La presenza della società nella sezione di consultazione ha indicato l’importanza sociopolitica del progetto, non solo per gli investimenti coinvolti, ma anche per l'impatto diretto sulla comunità circostante.

Esito della conferenza decisoria: un voto negativo

La conferenza decisoria e la valutazione di impatto ambientale

Il 15 novembre si è tenuta la conferenza decisoria che ha rappresentato il culmine del Procedimento di autorizzazione unica da parte della provincia. Durante la seconda e conclusiva seduta, è emerso un voto negativo rispetto alla proposta della discarica, una decisione motivata dalla valutazione di impatto ambientale negativa. Questo fattore ha avuto un peso considerevole nel giudizio finale, determinando l'esito del processo autorizzativo.

La valutazione di impatto ambientale è uno strumento essenziale per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Essa tiene in considerazione le possibili conseguenze che un progetto potrebbe avere sull’ecosistema locale, una fase strategica per il futuro della discarica di Riceci.

I pareri degli enti coinvolti

A supporto del parere negativo si sono aggiunte le opinioni di diversi enti istituzionali. Hanno espresso contrarietà all'iniziativa l'Unione montana, il genio civile Marche nord, il comune di Petriano e il comando provinciale dei vigili del fuoco. Tali posizioni evidenziano una certa unione tra le istituzioni locali nel voler mantenere elevati standard di protezione ambientale.

Tuttavia, alcune autorità, come l’ente di bacino distrettuale dell’Appennino centrale e Marche Multiservizi, hanno espresso pareri favorevoli, creando un contrasto significativo tra le diverse parti coinvolte nella discussione. Questa dicotomia evidenzia le complessità che emergono nella gestione di progetti di grande impatto.

Presenza dei tecnici e consulenti

Durante la seduta, erano presenti anche i consulenti e tecnici della società Aurora, a dimostrazione dell'interesse diretto della società nella questione. Il loro coinvolgimento infatti ha rappresentato un momento cruciale per l'analisi delle proposte presentate e per rappresentare le potenzialità del progetto.

Ciò nonostante, l’esito negativo ha segnato un’importante battuta d’arresto per la realizzazione della discarica a Riceci.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Laura Rossi

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