Brutta serata per due 19enni: aggrediti e rapinati da un commando armato a Roma
Le strade del quartiere Casilino di Roma sono state il palcoscenico di un episodio violento che ha visto protagonisti due ragazzi di 19 anni. I giovani sono stati vittime di una rapina a mano armata, scatenando un’ondata di paura tra i residenti e destando l’interesse delle forze dell’ordine. Due rapinatori, tra cui vi è anche un minorenne, hanno seminato il panico, gettando le vittime in una corsa disperata per la salvezza, ricercando rifugio all’interno di una pizzeria.
L’incidente si è verificato in via Francesco Ferraironi a Roma, quando i due ragazzi sono stati avvicinati da tre individui armati. La sorpresa e la minaccia delle armi hanno costretto le vittime a reagire in modo impulsivo; nel tentativo di mettere al sicuro se stessi, hanno cercato di fuggire verso una pizzeria nei pressi, lasciando dietro di loro uno zaino abbandonato su un muretto. Questo oggetto rappresentava un sacrificio, ma purtroppo non è stato sufficiente a placare l’avidità dei rapinatori.
I tre aggressori, dopo aver sottratto gli smartphone delle vittime, non si sono limitati a scappare. Come in un incubo degno di un film di paura, hanno inseguito i ragazzi all’interno della pizzeria, creando una situazione di tensione altissima per chi si trovava nel locale in quel momento. La reazione del pizzaiolo, che ha affrontato gli intrusi, è stata determinante nel mettere in fuga gli aggressori e far scattare l’allerta alle forze dell’ordine.
le indagini e la cattura degli aggressori
Dopo il violento attacco, le autorità hanno avviato un’indagine per rintracciare i responsabili. Gli agenti di polizia, raccogliendo le testimonianze delle vittime e del pizzaiolo, hanno iniziato a restringere il campo delle indagini. Grazie agli elementi acquisiti sulla scena del crimine, si sono concentrati su un gruppo di giovani della zona.
Le indagini sono avanzate rapidamente e hanno portato alla scoperta di un sospetto chiave: un minorenne di 17 anni, che si era cercato di nascondere in un armadio presso l’abitazione di uno degli aggressori. La perquisizione dell’appartamento ha confermato le loro sospette, rivelando le armi utilizzate per la rapina, ovvero un coltello e un piccone, insieme allo zaino contenente la refurtiva. Questo sviluppo ha fornito un importante impulso alle indagini.
conseguenze e misure legali
Con le prove raccolte, la polizia ha rapidamente arrestato i due membri maggiorenni del commando, un 19enne e un 21enne, entrambi accusati di rapina aggravata in concorso. Questi arresti sono stati possibili grazie all’immediata reazione delle forze dell’ordine, che hanno risposto tempestivamente all’allerta.
Il minorenne, invece, è stato denunciato alla Procura per i Minorenni, che adesso dovrà valutare le sue responsabilità e le misure da adottare in merito al suo comportamento criminale. Le autorità continuano a monitorare la situazione, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza nel quartiere e prevenire simili episodi in futuro. La presenza costante delle forze dell’ordine potrebbe rappresentare un deterrente non solo per i giovani protagonisti di atti violenti, ma anche per la comunità , desiderosa di ritrovare un clima di tranquillità .