Dal 10 maggio al 2 giugno, la Romagna si prepara a ospitare “Romagna in Fiore“, la rassegna che unisce musica e sensibilità ambientale. Creata nel 2024 dal Ravenna Festival, quest’iniziativa si svolgerà in nove località della Romagna, compresi alcuni dei territori maggiormente colpiti dalle recenti alluvioni. Coinvolgerà città come Faenza, Modigliana, Riolo Terme, Ravenna, Bagnacavallo, Mercato Saraceno, Forlì, Castel Bolognese e Borgo Tossignano, estendendosi anche verso Bologna e i suoi dintorni.
Un cartellone ricco di artisti nazionali e internazionali
La rassegna di quest’anno vede protagonisti artisti di alta caratura, sia italiani che internazionali, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità. Saranno presenti i Modena City Ramblers, che apriranno il festival il 10 maggio a Castel Raniero a Faenza, accompagnati da Martino Chieffo. L’evento di chiusura, previsto per il 2 giugno a Riolo Terme, avrà come ospite d’onore l’artista israeliana Noa, rinomata per la sua musica che fonde stili diversi con un approccio ecologico. In programma anche altri nomi di spicco come Raphael Gualazzi e i Patagarri, e gruppi singolari come Quintorigo con John De Leo, Ernst Reijseger & Cuncordu e Tenore de Orosei. Non mancheranno le sonorità di Pfm Savana Funk e Fatoumata Diawara, continuando a offrire una vasta gamma di stili musicali pensati per accontentare tutti i gusti.
Biglietti accesibili e azione solidale
Il costo dei biglietti è fissato a cinque euro, con un gesto di supporto particolare per coloro che hanno subito danni a causa delle alluvioni, ai quali si offre ingresso gratuito. Grazie all’iniziativa, una parte del carnet sostenitore per i nove concerti, che corrisponde a 50 euro, sarà donata alle piccole biblioteche che hanno sofferto a causa delle calamità naturali. Ciò rappresenta non solo un atto di responsabilità sociale, ma anche un impulso per la cultura locale che si sta riprendendo da queste sfide.
Presentazione dell’evento e commenti delle autorità
La rassegna è stata presentata a Bologna dal presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, insieme all’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni. Hanno preso parte anche Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival, e il direttore artistico dello stesso, Franco Masotti. Presente alla conferenza anche una rappresentanza dei sindaci dei comuni coinvolti. Le autorità hanno messo in evidenza l’importanza della musica come strumento di coesione sociale e di promozione della cultura, sottolineando che “impegno sociale, attenzione all’ambiente e buona musica” sono gli elementi che rendono “Romagna in Fiore” un evento significativo e coinvolgente per la comunità. Un programma vario, dove l’inclusione si afferma come valore centrale, è motivo di orgoglio per tutti coloro che hanno lavorato per la sua realizzazione.