Un investimento significativo di cento milioni da parte della Regione Campania avrà come obiettivo la riqualificazione e il restauro dell’Ospedale degli Incurabili, una storica struttura situata nel centro di Napoli. Il direttore dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha presentato oggi il programma di intervento, affiancato dal governatore Vincenzo De Luca, il quale ha sbloccato i fondi necessari per riattivare un ospedale che ha una lunga e affascinante storia alle spalle. L’ospedale, evacuato nel 2019 per problemi di sicurezza, sta per tornare a nuova vita attraverso un processo di ristrutturazione e rifunzionalizzazione.
Un investimento per la storia: Ospedale degli Incurabili
L’Ospedale degli Incurabili ha rappresentato un punto di riferimento nella sanità napoletana per secoli. Nel mese di aprile del 2019, un’ispezione ha portato alla dichiarazione di inagibilità della struttura, costringendo all’evacuazione dei pazienti e del personale in modo rapido, un’operazione effettuata in sole dieci ore. Il complesso, che ha festeggiato cinquecento anni di attività , è ora pronto a riaprire grazie all’impiego di risorse finanziarie significative, che includono 83 milioni provenienti dal Fondo di sviluppo e coesione e 17 milioni dall’accordo sull’edilizia sanitaria. La nuova fase di questa storica istituzione sarà caratterizzata dall’attuazione di interventi specifici destinati non solo a riparare i danni, ma anche a creare spazi per servizi socio-sanitari e culturali.
L’avvio dei lavori è stato ufficializzato con la pubblicazione di bandi che permetteranno la presentazione di offerte fino al 13 gennaio 2025. L’Asl Napoli 1 ha pianificato un arco temporale di tre anni per il completamento dei lavori, con l’intento di trasformare l’ospedale in una struttura che combina assistenza sanitaria con un’importante funzione culturale e museale, rendendo omaggio alla sua storia.
Obiettivi del progetto e aree d’intervento
Il piano di riqualificazione comprende un approccio duplice, con la creazione di una nuova struttura socio-sanitaria e la valorizzazione di spazi per attività culturali e museali. Nove ambiti sono stati individuati come critici per l’intervento: l’ex convento di Santa Maria delle Grazie, aree danneggiate dai bombardamenti e dai terremoti, giardini interni, e molte altre sezioni storiche dell’edificio. L’intento è quello di rispettare e preservare la storicità della struttura, mentre si ristruttura e si amplia per rispondere alle esigenze attuali.
Ciro Verdoliva ha evidenziato come la missione principale rimanga quella di fornire assistenza, in linea con la tradizione dell’ospedale, che nel XVI secolo già accoglieva le persone bisognose di cure. Con un’area di circa 12.900 mq dedicata ai servizi sanitari, la struttura avrà il potenziale di alleggerire il carico degli ospedali tradizionali, accogliendo pazienti in dimissione o in riabilitazione.
Spazi per la cultura e la comunitÃ
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è la creazione di spazi dedicati alla cultura. Saranno previsti circa 9.600 mq riservati a collegare la vocazione sanitaria con quella culturale, attraverso percorsi espositivi, laboratori museali e aree per conferenze e concerti. Si intende anche valorizzare la storicità degli ambienti con la presenza di officine destinate al restauro di opere d’arte e farmacie storiche, creando così un vero e proprio polo culturale che sarà privilegiato dalla comunità .
Il progetto contempla anche un impegno per la manutenzione e la cura degli spazi verdi, come il chiostro di Santa Maria delle Grazie e l’Orto medico, un’importante area terapeutica che va oltre la semplice bellezza estetica, considerando anche il potere curativo dell’ambiente naturale.
La riqualificazione dell’Ospedale degli Incurabili rappresenta pertanto un passo significativo non solo per la sanità della Campania, ma anche per la cultura di Napoli, unendo storia e modernità in un contesto urbano in continua evoluzione.
Ultimo aggiornamento il 21 Novembre 2024 da Armando Proietti