La Regione celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ma gli investimenti mancano

La Regione celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ma gli investimenti mancano

A Jesi, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità evidenzia il malcontento per l’assenza di finanziamenti regionali, mettendo in luce le difficoltà dei servizi e delle associazioni del settore.
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La Regione celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ma gli investimenti mancano - Gaeta.it

Oggi, a Jesi, si tiene un evento per celebrare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ma il clima è di malinconia tra le associazioni e i servizi socio-sanitari. Questa giornata, che dovrebbe rappresentare un momento di festa e riflessione, solleva interrogativi significativi su quanto realmente sia presente l’attenzione nei confronti di questa tematica. Nonostante l’iniziativa, si evidenziano le continue mancanze nel bilancio regionale, dove non figurano stanziamenti per i servizi dedicati. Confcooperative Federsolidarietà, rappresentante del settore, non nasconde il proprio disappunto.

La mancanza di finanziamenti

Nella nota diffusa, Confcooperative Federsolidarietà esprime preoccupazione per l’assenza di fondi nel recente assestamento di bilancio. Nel documento non è previsto alcun intervento economico a favore delle persone con disabilità e dei servizi ad esse dedicati. Questa situazione mette in evidenza il valore che la Regione attribuisce alla questione, contrariamente a quanto successo nella scorsa estate. Infatti, la pubblicazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1.446 aveva suscitato speranza, poiché introduceva misure per restituire dignità a persone fragili e ai professionisti che operano nel settore. Sono trascorsi più di dieci anni dal precedente gesto di supporto, rendendo questa delibera un segnale atteso e importante.

Contenuti della delibera e obiettivi disattesi

La delibera prevedeva un incremento della compartecipazione pubblica per i costi dei servizi, stabilendo i Livelli Essenziali di Assistenza destinati a queste persone. Allo stesso modo, un fondo di 451mila euro doveva essere messo a disposizione delle famiglie con difficoltà economiche, per alleviare il peso delle spese a cui sono obbligate per legge. Tuttavia, questi obiettivi non si sono concretizzati. Confcooperative Federsolidarietà sottolinea che le Aziende Sanitarie Territoriali stanno interpretando la delibera in modo diverso rispetto alle intenzioni di partenza, rendendo difficile l’implementazione delle misure. L’obbligo di basarsi sui budget storici per le spese limita ulteriormente la loro capacità di attuare le nuove normative.

Conseguenze per i servizi e le persone fragili

Il fallimento nell’applicazione della delibera ha gravissime ripercussioni sulle organizzazioni e sui servizi che supportano le persone con disabilità. Le cooperative e le associazioni di settore segnalano da anni le difficoltà che affrontano a causa della scarsità di risorse. Il malcontento è palpabile e le richieste di intervento da parte della Regione si moltiplicano. Confcooperative Federsolidarietà conclude affermando che è fondamentale per la Regione farsi carico dell’attuazione della normativa approvata, poiché essa tocca direttamente la vita di centinaia di persone vulnerabili e dei lavoratori del settore.

La situazione attuale riflette una realtà difficile, in cui le celebrazioni rischiano di trasformarsi in opportunità mancate se non si traducono in azioni concrete e sostenibili a favore delle persone con disabilità.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Armando Proietti

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