La Regione Lazio Risponde alle Sfide dell’Agricoltura: Nuove Misure e Fondo Emergenziale

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, annuncia misure urgenti per sostenere il settore agricolo in crisi, inclusi fondi emergenziali e un tavolo di confronto permanente con Coldiretti.
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La Regione Lazio Risponde alle Sfide dell'Agricoltura: Nuove Misure e Fondo Emergenziale - Gaeta.it

In un incontro significativo, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme all’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini, ha discusso con una delegazione di Coldiretti Lazio, guidata da David Granieri, per affrontare le problematiche del settore agricolo. Le misure adottate si inseriscono in un contesto di crisi che richiede un intervento rapido e mirato per sostenere i produttori locali e garantire una ripresa efficace.

Interventi urgenti per il settore agricolo

Durante il confronto, sono state delineate una serie di misure strategiche per rilanciare il settore agricolo nel Lazio. Un obiettivo è il potenziamento della struttura tecnica dell’Assessorato all’Agricoltura, che dovrà soddisfare le numerose richieste legate alla crisi. Questo passaggio è fondamentale per garantire che tutte le esigenze degli agricoltori siano ascoltate e affrontate in modo tempestivo.

In aggiunta, è stato proposto un tavolo di confronto permanente con le rappresentanze agricole del CNEL, che creerà uno spazio di discussione attiva per le misure dello sviluppo rurale e le politiche agricole. Questo approccio mira a far sì che le decisioni adottate siano il risultato di una collaborazione diretta con i principali attori del settore.

La Regione ha anche avviato la procedura per l’affidamento del servizio UMA ai CAA . Questa scelta è cruciale per risolvere i problemi legati all’assegnazione del gasolio agricolo, un componente essenziale per il funzionamento delle attività agricole.

Fondi emergenti per supporto al settore

Un altro aspetto rilevante emerso dall’incontro è l’istituzione di un Fondo emergenziale regionale dedicato alla crisi del latte di bufala, con un incremento delle risorse già previste. Questo fondo rappresenta una risposta concreta alle difficoltà affrontate dagli allevatori e mira a garantire la sostenibilità del settore lattiero-caseario, cardine dell’economia locale.

Allo stesso modo, è stato annunciato un Fondo integrativo per il comparto ortofrutticolo, comprendendo anche colture come kiwi e nocciole, settori di grande importanza per la Regione. Tali misure sono state progettate per dare un sostegno immediato a chi sta affrontando problemi economici a causa di difficoltà di mercato e cambiamenti climatici.

Per quanto riguarda il settore ovi-caprino, è previsto un Fondo crisi che permetterà di attuare strategie di prevenzione contro i danni provocati dalla fauna selvatica, in particolare dai lupi. Questo aspetto ha registrato un crescente interesse, data la persistenza di problematiche legate alla sicurezza degli allevamenti.

Monitoraggio e formazione: le nuove iniziative

La Regione non si ferma alle politiche di sostegno economico e ha programmato l’attivazione di un tavolo fitosanitario straordinario. Questo servirà a potenziare le attività di monitoraggio e assistenza, con particolare riguardo alle emergenze come la cimice asiatica e le malattie delle piante, essenziali per tutelare la produzione agricola.

Inoltre, Coldiretti Lazio si è dichiarata disponibile a fornire corsi di formazione agli agricoltori, affinché possano avere gli strumenti necessari per gestire le emergenze legate alla fauna selvatica e migliorare il controllo e la gestione del territorio. Tale iniziativa è vista come un passo importante per rafforzare le competenze e la preparazione degli operatori del settore.

Le recenti statistiche indicano un calo preoccupante del patrimonio ovino nella regione, associato principalmente alla presenza dei lupi. Pertanto, la proposta della Regione di spostare i lupi in aree più idonee, insieme a polizze assicurative per il costo dello smaltimento delle carcasse, punta a tutelare gli allevatori e stabilizzare la filiera ovina locale.

Valorizzazione della filiera ovinocaprina

Promuovere la filiera ovina è uno degli obiettivi principali della Regione. Incentivare la produzione di prodotti come il Romano IGP rappresenta un’azione strategica per valorizzare le risorse locali e attrarre l’attenzione su un settore potenzialmente redditizio. L’attenzione a queste produzioni è fondamentale non solo per il mercato, ma anche per la valorizzazione del patrimonio zootecnico e culturale della Regione.

Con le misure attuate, la Regione Lazio intende affrontare le sfide attuali, creando una piattaforma di supporto per gli agricoltori e investendo nella formazione e valorizzazione delle filiere locali. Si tratta di scelte orientate al futuro, che potranno offrire risultati tangibili e duraturi nel tempo.

Ultimo aggiornamento il 23 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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