La regione piemonte ha deciso di potenziare le strutture per il turismo itinerante attraverso un nuovo finanziamento di oltre 1,7 milioni di euro. L’iniziativa mira a sostenere 33 comuni che hanno partecipato al bando regionale, finalizzato alla realizzazione o all’aggiornamento di aree di sosta dedicate a camperisti e viaggiatori in transito. Il contributo fa parte del Fondo Unico Nazionale per il Turismo e si aggiunge alle risorse già assegnate in precedenza, per ampliare l’offerta nelle zone meno turistiche.
Investimenti per il turismo itinerante e sviluppo locale
La scelta della regione di investire sul turismo itinerante riflette l’attenzione verso modalità di viaggio che coinvolgono direttamente piccoli centri e territori interni, spesso lontani dalle classiche mete affollate. I fondi, destinati alle annualità 2025 e 2026, sono stati pianificati con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti ai viaggiatori in movimento, favorendo così una distribuzione più capillare dei flussi turistici sul territorio.
L’intervento si traduce in un aumento significativo delle risorse complessivamente stanziate, che raggiungono quasi 3,7 milioni di euro, sommando gli stanziamenti precedenti con quelli recenti. Questa somma permette di ampliare il numero di Comuni beneficiari, arrivando a un totale di 68 progetti finanziati.
Un modello per valorizzare borghi e territori meno frequentati
L’approccio adottato si basa sulla convinzione che strutture adeguate per i camperisti rappresentino una chiave per valorizzare borghi e aree spesso meno frequentate, animando l’economia locale e favorendo la conoscenza di luoghi poco noti ma ricchi di cultura e natura.
I comuni coinvolti e la selezione dei progetti
Il nuovo stanziamento ha permesso di finanziare ulteriori 33 Comuni, selezionati attraverso lo scorrimento della graduatoria già approvata a marzo 2025. La lista dei progetti accettati si è così ampliata, includendo realtà di diversa dimensione e collocazione geografica, tutte unite dall’intento di migliorare o realizzare spazi destinati a camperisti.
Questa crescita del numero di località coperte dai fondi testimonia l’ampio interesse e la buona adesione riscontrata nei confronti del bando. Molti Comuni hanno infatti presentato progettualità articolate e dettagliate, che prevedono interventi sia sul fronte infrastrutturale sia sui servizi offerti nelle aree di sosta.
Spazi attrezzati come volano per economia e cultura
Le amministrazioni locali coinvolte potranno così contare su un contributo significativo per completare spazi attrezzati, che sfruttino il turismo itinerante non solo come veicolo di crescita economica, ma anche come occasione per promuovere il patrimonio culturale e naturalistico.
La posizione della regione piemonte sul turismo itinerante
Il presidente della regione piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore al turismo Marina Chiarelli hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa. Hanno definito il turismo itinerante “uno strumento utile per dare impulso a territori spesso trascurati dai flussi principali del turismo tradizionale”. L’impegno regionale si concretizza quindi in un sostegno diretto ai Comuni, coinvolgendo risorse pubbliche per realizzare o ammodernare le infrastrutture necessarie.
Secondo le autorità regionali, la misura rappresenta “una risposta concreta e tempestiva alle esigenze emerse dalle amministrazioni locali”, confermata dall’alto numero di richieste pervenute. La strategia mira a garantire continuità e precisione nelle azioni, promuovendo investimenti in aree di sosta che siano funzionali e accoglienti.
Turismo sostenibile e scoperta di realtà locali
Questo tipo di turismo si presta a un modello più sostenibile di fruizione del territorio, basato su tappe brevi e profonde esplorazioni di realtà locali, offrendo un’alternativa alla concentrazione in grandi centri turistici.
Effetti attesi sulla rete turistica regionale
L’incremento dei fondi e l’ampliamento dell’elenco dei comuni finanziati dovrebbero provocare effetti misurabili sul circuito turistico piemontese. Strutture più moderne e meglio equipaggiate per pause sicure e confortevoli ai viaggiatori in camper migliorano la qualità dell’esperienza di visita.
Con un numero crescente di aree attrezzate, i comuni meno noti hanno l’occasione di attrarre nuovi visitatori, avvicinandoli a paesaggi, tradizioni e eventi locali. Il turismo itinerante può così contribuire alla distribuzione del reddito turistico in maniera più equa, coinvolgendo territori fino ad oggi esclusi dai benefici diretti.
Interventi specifici per un turismo più coinvolgente
I beneficiari dei fondi potranno implementare interventi specifici come collegamenti infrastrutturali, spazi dedicati al parcheggio con servizi igienici, aree verdi attrezzate, punti informativi e offerte culturali integrate. Tutto questo favorisce un turismo più coinvolgente e prolungato, sostenuto da strutture capaci di rispondere alle reali esigenze dei camperisti.
La regione conferma in questo modo l’attenzione alle richieste del settore, cercando di consolidare una rete che supporti un movimento turistico in crescita, con conseguenze positive per le economie locali e il mantenimento delle tradizioni.