La riforma sulla disabilità entra nel vivo: al via la sperimentazione nel 2025

La riforma sulla disabilità entra nel vivo: al via la sperimentazione nel 2025

Dal 2025, la riforma della disabilità introdurrà un nuovo approccio integrato e personalizzato, con investimenti significativi per promuovere l’autonomia e l’inclusione delle persone con disabilità.
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La riforma sulla disabilità entra nel vivo: al via la sperimentazione nel 2025 - Gaeta.it

Dal 2025, la riforma della disabilità, introdotta tramite il decreto 62, avvierà una fase di sperimentazione che promette significativi cambiamenti nel supporto alle persone con disabilità. La notizia è stata diffusa dalla ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, durante la prima Conferenza Regionale nelle Marche, dedicata all’analisi dei servizi disponibili per le persone con disabilità. L’evento, intitolato “Disabilità e futuro: strategie e progetti per una inclusione sostenibile”, ha avuto luogo al Centro Congressi Federico II di Jesi, in provincia di Ancona.

Un cambio di paradigma nella presa in carico

La ministra Locatelli ha sottolineato l’importanza di questa riforma come un’opportunità per rinnovare l’approccio nella presa in carico della disabilità. Il Progetto di Vita, cuore della riforma, mira a eliminare la frammentazione esistente tra le risposte sanitarie, sociali e socio-sanitarie. Si tratta di uno strumento che, secondo Locatelli, permetterà di integrare questi aspetti per assicurare un supporto più coerente e centrato sul soggetto.

“Un cambiamento culturale è fondamentale”, ha affermato la ministra. Questo implica passare dalla logica assistenzialista a un’ottica che valorizzi le competenze e i talenti delle persone con disabilità. La riforma si propone quindi di ripensare l’intero sistema di assistenza, mirando a creare opportunità di inclusione e autonomia, piuttosto che limitarsi ad offrire un sostegno di tipo passivo.

Risorse e investimenti dedicati

Un altro punto cruciale presentato da Locatelli riguarda il nuovo Fondo Unico per la Disabilità, il quale avrà una disponibilità storica di 700 milioni di euro. Questa somma sarà utilizzata per garantire maggiori risorse all’autonomia comunicativa delle persone disabili, con una ripartizione di 223 milioni specifically indirizzati a questo obiettivo.

Dal 2025, verrà inoltre attivata una linea dedicata ai trasporti per gli studenti con disabilità, per aiutare i territori nell’affrontare esigenze sempre più crescenti. La ministra ha dichiarato di voler lanciare un bando di oltre 250 milioni di euro finalizzato all’inclusione lavorativa, con particolare attenzione a settori innovativi come l’agricoltura sociale, che sarà approfondito in un altro convegno tenutosi nelle Marche a Colli del Tronto.

Un supporto su misura per famiglie e persone

Locatelli ha enfatizzato che il rinnovamento dei servizi deve essere flessibile e personalizzato. Le risorse necessarie dovranno essere indirizzate in modo mirato, assicurando un adeguato supporto per la vita quotidiana delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Questo approccio richiede una maggiore attenzione alle esigenze individuali, consentendo di creare un sistema di servizi realmente efficace e rispondente ai bisogni di chi vive ogni giorno la disabilità.

Durante la conferenza, hanno preso parte diversi rappresentanti istituzionali, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il vice presidente e assessore alla Sanità e Politiche sociali, Filippo Saltamartini, e altre figure significative del panorama politico e sociale regionale.

La riforma, quindi, si presenta come una sfida ma anche come un’opportunità di cambiamento, destinata a avere un impatto significativo nella vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Ultimo aggiornamento il 28 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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