La storia dolciaria italiana trova un nuovo capitolo grazie al maestro pasticcere Rocco Cannavino, conosciuto come Zio Rocco. Sette decenni dopo la nascita del classico Buondì di Angelo Motta, il pastry chef partenopeo ha deciso di rendere omaggio a questo simbolo della pasticceria italiana con una sua rivisitazione, ribattezzata BAM. La sua creazione non è solo un dolce, ma un vero e proprio tributo alle tradizioni culinarie italiane mescolate con un tocco di innovazione e creatività.
L’arte di ricreare un classico
La realizzazione di BAM ha richiesto un impegno di ben sette mesi. Zio Rocco ha lavorato instancabilmente per trovare l’equilibrio perfetto tra sapori e consistenze, un processo che ha definito come una vera e propria sfida. “Finalmente ho trovato l’equilibrio perfetto per potermi dichiarare soddisfatto e orgoglioso nell’omaggiare una eccellenza italiana,” ha detto Rocco, esprimendo la propria passione per la pasticceria. Questo nuovo dolce campano è molto più di un semplice dessert; è un connubio di ingredienti scelti con cura, che unisce tradizione e innovazione.
Ingredienti e caratteristiche del BAM
Il BAM si distingue non solo per il suo sapore, ma anche per la composizione degli ingredienti. Zio Rocco ha creato un impasto brioche utilizzando un doppio burro di bufala, che conferisce una particolare morbidezza e ricchezza al dolce. La farina di nocciola e la vaniglia sono stati sapientemente incorporati per esaltare ulteriormente il profilo aromatico. In superficie, il BAM vanta una finta glassa croccante realizzata con mais e nocciola, mentre il crumble di fresella napoletana caramellata e il granellone di nocciole salate aggiungono un’interessante texture croccante.
Questa combinazione di elementi non solo rende il BAM un piacere da gustare, ma lo trasforma anche in un’esperienza sensoriale complessiva che invita a scoprire nuovi sapori. La cura e la dedizione di Zio Rocco si riflettono in ogni morso, portando i consumatori a un viaggio nel cuore della tradizione dolciaria napoletana.
Presentazione e suggerimento di consumo
Un altro aspetto distintivo di BAM è la sua presentazione. Viene cotto in uno stampo realizzato con materiale vegetale, un dettaglio che sottolinea l’impegno di Zio Rocco verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Una volta completato, il dolce è servito ai clienti in modo elegante, invitandoli a degustarlo. Rocco consiglia di provare BAM nella sua versione semplice, lasciando che i sapori puri si rivelino gradualmente. Successivamente, invita tutti a esplorare le varie combinazioni di creme disponibili, che offrono un’ulteriore opportunità di personalizzazione e divertimento.
Dove gustare BAM
Attualmente, BAM è disponibile presso i Lab Store di Napoli e Pomigliano d’Arco, due punti di riferimento per gli amanti dei dolci artigianali. Zio Rocco, noto per la sua collaborazione dolciaria con Ernst Knam, non manca mai di sorprendere i clienti con creazioni uniche e deliziose. Con BAM, si preannuncia un nuovo must per chi desidera assaporare un pezzo della storia dolciaria italiana, reinterpretato con un’estetica e un gusto contemporanei.
La passione e la dedizione di Zio Rocco per la pasticceria emergono chiaramente in questa nuova creazione. BAM rappresenta non solo un dolce, ma un ritorno alle radici della tradizione pasticcera, arricchito da un tocco personale che rende ogni morso un’esperienza unica.