La riapertura dell’edicola storica a Roma, nella vivace Piazza Testaccio, rappresenta un’operazione ben più che nostalgica. Sotto l’iniziativa di Edoardo Pariante, 27 anni, e di un socio coetaneo, l’Edicola Emporio si propone di restituire al quartiere non solo un luogo per acquistare quotidiani e riviste, ma anche uno spazio in cui promuovere eventi culturali e un forte senso di comunità, sostenendo al contempo un’idea imprenditoriale robusta e innovativa.
Un’edicola con radici profonde nella storia
L’edicola di Piazza Testaccio ha origini che risalgono al 1905. Il suo recupero non è quindi solo un capriccio, ma un tentativo di mantenere vivo un servizio essenziale per i residenti e i visitatori del quartiere. Edoardo sottolinea l’importanza di un ritorno a questo servizio “di base” in un momento in cui la domanda di prodotti editoriali e di quotidiani rimane valida. In un contesto in cui molte edicole chiudono, Edicola Emporio vuole attestare al contrario la rilevanza di un business che, se ben strutturato, può non solo sopravvivere ma prosperare.
Con un’offerta diversificata, il nuovo modello commerciale ha l’obiettivo di attrarre una clientela variegata, rendendo l’edicola un centro di aggregazione. Infatti, la missione di Pariante non si limita alla rivendita ma si estende alla creazione di un ambiente dove gli abitanti possono incontrarsi e condividere interessi comuni, rendendo l’edicola un fulcro dello spirito comunitario.
Un nuovo approccio all’editoria
Uno dei punti chiave del rinnovato approccio commerciale è la strategia editoriale diversificata. Edoardo e il suo socio puntano a coniugare l’editoria tradizionale con quella indipendente e di nicchia. “Cerchiamo piccoli editori da tutto il mondo”, spiega Pariante, per offrire prodotti che vadano oltre le riviste mainstream. Rivolgendosi a pubblicazioni bimestrali e trimestrali con contenuti mirati, Edicola Emporio si propone come un palcoscenico per opere di alta qualità, soddisfacendo così una richiesta spesso trascurata.
Questo focus su una selezione editoriale più ampia permette di valorizzare l’arte dell’editoria indipendente, attraendo lettori curiosi e impegnati. L’edicola diventa quindi un simbolo della lotta per mantenere vive le voci meno ascoltate, con un’offerta capace di stimolare l’interesse collettivo per temi specifici e sfumature culturali.
Innovazione e comunità: un modello pop up
Oltre alla riorganizzazione dell’offerta editoriale, l’Edicola Emporio ha avviato una strategia di integrazione con il tessuto commerciale circostante attraverso iniziative pubblicitarie innovative. Questa agenzia non convenzionale diventa un canale attraverso cui le aziende locali possono pubblicizzare i propri prodotti destinati a un pubblico localizzato. Pariante afferma che l’edicola crea connessioni tra le aziende e la comunità, raccogliendo e condividendo eventi che arricchiscono la vita sociale della piazza.
Un esempio significativo di tale dinamica è stato il successo delle manifestazioni natalizie organizzate, che hanno registrato oltre 2000 presenze. Eventi di questo tipo non solo attraggono visitatori ma consolidano il ruolo dell’edicola come centro di aggregazione sociale, rafforzando il senso di appartenenza dei residenti.
Sostenibilità e sviluppo futuro
Il modello di business adottato da Edicola Emporio è progettato per essere sostenibile nel tempo. Pariante osserva che le tre aree che sostengono l’attività si interconnettono e si promuovono a vicenda, creando un ambiente di crescita reciproca. L’idea è di attirare diverse fasce di età, rendendo l’edicola un luogo tripartito che offre molteplici esperienze.
La nuova gestione dell’edicola è stata introdotta con un orizzonte di due anni, periodo durante il quale si valuterà l’efficacia di questa proposta imprenditoriale. Se il modello prenderà piede, potrebbe segnare una rinascita definitiva non solo per l’edicola di Piazza Testaccio, ma anche per altre realtà storiche in difficoltà, dimostrando che la tradizione può intraprendere vie innovative e prosperare nel contesto attuale.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Laura Rossi