La rinascita di Ferdinando Mezzelani: il fotoreporter italiano si prepara per Parigi 2024

La rinascita di Ferdinando Mezzelani: il fotoreporter italiano si prepara per Parigi 2024

GAETA01 notizie 3 GAETA01 notizie 3

Ferdinando Mezzelani, uno dei fotoreporter più rinomati d’Italia, si prepara a vivere un’edizione unica dei Giochi olimpici di Parigi 2024. Nonostante un drammatico incidente che ha cambiato per sempre la sua vita, Mezzelani si rialza affrontando nuove sfide con determinazione. La sua storia è un esempio di resilienza e passione per il mondo dello sport.

L’incidente che ha cambiato la vita di Mezzelani

Il 10 luglio 2023, una data che segnerà per sempre Ferdinando Mezzelani, coincide con un tragico evento. Mentre si dirige verso il lavoro a Roma, il fotoreporter ha un incidente in moto che lo costringe all’amputazione della gamba sinistra. Un destino avverso si è accanito su di lui in un giorno che portava già con sé un’importanza particolare: lo stesso giorno, ben diciassette anni prima, Mezzelani aveva immortalato Fabio Cannavaro con la Coppa del Mondo a Berlino, aspetti che lo hanno portato a riflessioni profonde su quanto possa essere fugace la vita.

In seguito all’incidente, il suo pensiero è andato a quanto fosse facile non essere più qui. “È una medaglia d’oro – afferma – perché, nonostante il dramma, ho avuto la possibilità di continuare a vivere.” Tuttavia, il racconto di quel giorno non si ferma alla sola sventura. Mezzelani deve anche ringraziare un’audace soccorritrice, la capitana e medico Francesca Antonini, che lo ha salvato stringendogli la gamba con una cintura, un gesto che gli ha permesso di rimanere vivo fino al suo arrivo in ospedale.

Nonostante la tempestività dei soccorsi, la strada per la sua riabilitazione si è rivelata difficile e piena di complicazioni. Mezzelani è stato costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico il 15 ottobre 2023 per curare un’infezione. Solo dopo un mese ha finalmente ripreso a camminare, segnando l’inizio di una lunga e impegnativa riabilitazione.

La determinazione di Mezzelani nella sua rinascita

Dopo l’incidente, la vita di Ferdinando Mezzelani è diventata un vero e proprio calvario, ma non ha mai perso di vista il suo sogno: tornare a fotografare alle Olimpiadi. A 61 anni, la sua passione per la fotografia sportiva è diventata una fonte di motivazione e uno strumento per affrontare la sua nuova realtà. La creazione di protesi adeguate e l’aiuto di amici e professionisti nel campo della medicina e della riabilitazione sono stati cruciali nel suo percorso di recupero.

“Ho scelto di concentrarmi sul lavoro, perché quando ho una macchina fotografica in mano sono felice,” sottolinea Mezzelani, evidenziando l’importanza di continuare a lavorare nel suo campo. “Nell’ultimo anno ho ripensato al mio modo di fotografare, sono cresciuto come artista.” Le prime foto da Parigi mostrano già un chiaro segnale della sua resilienza e della sua rinascita professionale.

Un sostegno fondamentale è venuto dal suo amico e capo della comunicazione del CONI, Danilo Di Tommaso. In un momento di fragilità, gli ha fatto sapere di avere trovato per lui l’Olimpiade su misura, un messaggio che ha dato a Mezzelani la motivazione necessaria per proseguire nella sua riabilitazione e prepararsi per l’evento sportivo globale.

La voce del CONI e le sue emozioni

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha espresso il proprio orgoglio per la presenza di Mezzelani ai Giochi Olimpici. “L’eccezionalità di Ferdinando non risiede solo nella sua lunga carriera, ma anche nella straordinaria resilienza dimostrata dopo l’incidente,” ha dichiarato Malagò. Inoltre, ha sottolineato come la presenza di Mezzelani rappresenti un esempio di come le difficoltà possano essere superate grazie alla forza di volontà e alla dedizione.

Le dichiarazioni di Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e di Diego Nepi, amministratore delegato dell’ente sportivo, rispecchiano sentimenti simili. Entrambi hanno ribadito come la vita, al pari dello sport, metta alla prova le persone, e la risposta di Mezzelani è un faro di speranza per molti. “La sua presenza a Parigi è un simbolo di resilienza,” ha affermato Nepi.

In vista dell’appuntamento olimpico, l’atteggiamento positivo e il coraggio di Mezzelani continuano a ispirare quelli che lo circondano. La sua è una storia di lotta e passione che si intreccia con il mondo dello sport, un viaggio che lo accompagnerà in questo straordinario capitolo della sua vita.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Francesco Giuliani

Change privacy settings
×