Nei pressi del XIV Municipio, più precisamente in via del Podere Fiume, si trova un’area verde con una storia che merita attenzione. Il Parco delle Campanelle, adiacente al Santa Maria della Pietà, è da anni vittima di un degrado che frena il suo utilizzo da parte dei cittadini. Questa situazione ha spinto gruppi di abitanti a richiedere un intervento per riportare decoro e fruibilità a uno spazio che potrebbe diventare un importante punto di aggregazione per la comunità.
Una storia di abbandono e degrado
In passato, il Parco delle Campanelle era utilizzato dai pazienti dell’ex manicomio di Santa Maria della Pietà per svolgere attività agricole, un metodo messo in atto per aiutare a distogliere la loro mente da pensieri ossessivi. Dopo la chiusura della struttura, avvenuta nel 1999, l’area ha continuato a essere frequentata dai familiari dei pazienti e da alcuni ex pazienti stessi, i quali hanno praticato attività agricole. Tuttavia, l’assegnazione dell’area alla Provincia di Roma ha segnato l’inizio di un lento degrado. Con il passare degli anni, la mancanza di manutenzione ha portato a una generale incuria, consentendo la creazione di baracche e orti abusivi.
Il degrado è diventato così evidente che nel 2022 è stata avviata una petizione online da parte dei residenti di Torresina per chiedere all’amministrazione una pulizia e un intervento di decoro, al fine di restituire un minimo di usabilità al parco. I firmatari hanno evidenziato che la Società M193, incaricata della manutenzione dal Comune nel 2001, non ha rispettato i propri obblighi, lasciando l’area all’abbandono.
Un progetto di riqualificazione tra contrasti
Recentemente, è stato presentato un progetto di riqualificazione del Parco delle Campanelle, che prevede la realizzazione di due parchi giochi per bambini, un percorso jogging e 224 lotti per orti sociali. Prima però è necessaria un’azione di bonifica dell’area, afflitta da sversamenti abusivi e occupazioni illegali. La proposta, però, ha trovato il dissenso di associazioni come WWF e Lipu. Queste organizzazioni, sostenendo che nell’area siano presenti specie faunistiche protette, esprimono preoccupazione per l’impatto del progetto sull’ecosistema locale.
Il progetto di riqualificazione sembra quindi trovarsi in una fase di stallo, dovuto non solo ai vincoli legati alla fauna protetta ma anche all’indifferenza delle autorità locali. I cittadini, tra cui i sostenitori della petizione del 2022, non esitano a marcare il proprio disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale. “Gualtieri, durante la sua campagna elettorale, parlava di riaprire i parchi e le aree verdi, ma a distanza di circa tre anni, nulla è cambiato”, affermano alcuni residenti, sollecitando un intervento diretto del sindaco per restituire al territorio uno spazio verde accessibile a tutti.
L’importanza della partecipazione dei cittadini
L’attivismo dei cittadini rappresenta un elemento fondamentale per il futuro dell’area. La petizione, firmata da numerosi abitanti del XIV Municipio, non è solo un modo per sollevare una questione, ma anche un tentativo di ridare valore a uno spazio che potrebbe migliorare la qualità della vita dei residenti. Il Parco delle Campanelle, una volta riqualificato, potrebbe diventare un luogo di incontro, gioco e svago per grandi e piccini.
In questo contesto, l’impegno del Comune e delle associazioni ambientaliste sarà cruciale. Sarà pertanto indispensabile trovare un equilibrio tra la necessità di riqualificare l’area e la salvaguardia della biodiversità. La speranza è che un dialogo costruttivo tra le istituzioni e i cittadini possa portare a una soluzione che rispetti le esigenze di tutti, permettendo finalmente al Parco delle Campanelle di tornare a essere un punto di riferimento per la comunità.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano