La Roma si è garantita un posto negli ottavi di finale di Europa League grazie a una vittoria convincente contro il Porto, chiudendo il match con il punteggio di 3-1. Dopo un pareggio in trasferta all’andata, i giallorossi hanno mostrato grande determinazione nel ribaltare la situazione. Con la doppietta di Paulo Dybala e il gol di Pisilli, la squadra ha dimostrato il suo valore sul palcoscenico europeo. Scopriamo i momenti salienti di questa sfida.
Partenza complicata per la Roma
La partita ha avuto un avvio inaspettato per i padroni di casa, che si sono trovati in svantaggio dopo soli 27 minuti di gioco. È stato Aghehowa a portare il Porto in vantaggio, realizzando un gol spettacolare con una rovesciata che ha incantato i tifosi. L’azione era stata innescata da un rinvio errato del portiere Svilar, che ha rischiato di indirizzare la partita a favore degli avversari. Questo gol iniziale ha messo alla prova la determinazione della squadra di Mourinho, ma i giallorossi non si sono fatti intimorire e hanno immediatamente accelerato il gioco.
Dopo aver assorbito il colpo iniziale, la Roma ha ripreso in mano il possesso e ha cominciato a costruire azioni pericolose. L’atteggiamento combattivo ha portato i suoi frutti al 35′, quando Dybala ha finalmente trovata la via del gol, capitalizzando un assist di Shomurodov. Con un tocco di esterno sinistro, ha pareggiato i conti, regalando un momento di gioia ai suoi compagni e ai tifosi presenti allo stadio. Poco dopo, al 39′, Dybala ha sorpreso la difesa del Porto, ricevendo un passaggio di Koné e infilando il pallone nell’angolino malgrado la presenza di diversi avversari.
Il colpo di grazia e l’espulsione del Porto
Il secondo tempo ha inizio con la Roma forte del vantaggio e ciò che sembrava un’ulteriore opportunità per consolidare la vittoria è giunto presto: al 50′ un fallo da dietro di Eustaquio su Paredes è costato carissimo al Porto. L’arbitro, dopo aver consultato il VAR, ha estratto un cartellino rosso, riducendo i portoghesi in dieci uomini. La Roma ha così potuto controllare il ritmo della partita, creando numerose occasioni per allargare il divario.
Nonostante la superiorità numerica, la Roma ha dovuto fronteggiare un momento di paura al 69′, quando Aghehowa, autore del primo gol del Porto, ha colpito il palo con un gran tiro, facendo tremare i sostenitori. La mia Roma stava rischiando di offrire una chance all’avversario di riaprire il match, ma la tenacia e la determinazione hanno prevalso. Con il fiato sospeso, i tifosi hanno visto la squadra trovare il modo di segnare il terzo gol.
Il colpo finale e il finale di tensione
All’83′, Dybala è tornato a essere protagonista: dopo aver spinto l’azione, ha assistito Angelino, il quale ha messo al centro un pallone perfetto per Pisilli. Quest’ultimo non ha sprecato l’appuntamento con la rete, siglando il 3-1 e facendo esplodere di gioia il pubblico di casa. L’estensione del vantaggio sembrava chiudere definitivamente i conti, ma il finale ha riservato un’inaspettata sorpresa alla Roma.
Prima del fischio finale, a complicare la situazione è arrivato un autogol di Rensch. Con questo eventi, il punteggio è passato a 3-2, portando tensione tra i tifosi giallorossi, che temevano un’ulteriore rimescolamento in extremis. Nonostante questo finale movimentato e inatteso, la Roma ha naturalmente potuto festeggiare la qualificazione agli ottavi di finale, grazie a una prestazione di carattere e determinazione.