La Roma in crisi: pareggio contro la Fiorentina e futuro incerto per la squadra

La Roma in crisi: pareggio contro la Fiorentina e futuro incerto per la squadra

La Roma pareggia 0-0 contro la Fiorentina, allontanandosi dalla lotta per il titolo di campione d’Italia e concentrandosi ora sulla semifinale di Coppa Italia contro il Sassuolo.
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La Roma in crisi: pareggio contro la Fiorentina e futuro incerto per la squadra - Gaeta.it

Nella corsa per il titolo di campione d’Italia, un pareggio in trasferta contro la Fiorentina porta a una riflessione amara per la Roma. Con solo otto giornate ancora da giocare nella poule scudetto, la squadra di Spugna si trova a dieci punti dalla Juventus, lasciando poche speranze a quell’ipotesi di terzo trionfo consecutivo in Serie A. Concludere la stagione in bellezza sembra un obiettivo lontano e ora l’attenzione della dirigenza e dei tifosi si sposta inevitabilmente verso la Coppa Italia.

Il momento di riflessione della squadra

Dopo il deludente 0-0 con la Fiorentina, il clima in casa Roma si fa teso e carico di aspettative deluse. La squadra non riesce a esprimere il gioco convincente di altre stagioni e il pessimo avvio della partita contro la Fiorentina ha gettato ombre sul morale. Le lacrime di Valentina Giacinti, visibilmente sconsolata, riflettono il pensiero che per molti è ormai palese: il terzo trofeo consecutivo è un sogno irrealizzabile. Già a partire da Giugliano, che rimane immobile in mezzo al campo, si coglie un senso di impotenza e necessità di pensare al futuro.

La dirigenza della Roma è ora chiamata a prendere decisioni strategiche per ricalibrare la squadra. L’allenatore, Alessandro Spugna, trova ora nel prossimo impegno di Coppa Italia una valvola di sfogo e una possibilità di riscossione. La semifinale d’andata contro il Sassuolo, in programma per il prossimo sabato, diventa obbligatoria per portare a casa almeno un trofeo. La speranza è quella di salvare una parte di questa stagione che altrimenti rischia di finire in modo deludente.

Analisi della partita contro la Fiorentina

La gara del Franchi è, fin dai primi minuti, in salita per la Roma. Il primo tempo risulta complicato, con una squadra poco incisiva e incapace di costruire gioco. I tentativi offensivi si rivelano imprecisi, con Glionna e Viens che non riescono a trovare il giusto affondo. Haavi, a sinistra, è quasi un fantasma. Al contrario, la Fiorentina di De La Fuente si mostra ben organizzata, chiudendo gli spazi e cercando di colpire in contropiede, creando qualche grattacapo alla difesa giallorossa. Nonostante Kresche non venga chiamata a parate decisive, l’assenza di lavoro per il portiere deve suonare come un campanello d’allarme, soprattutto in vista dei risultati delle dirette concorrenti. La Juventus, infatti, continua a vincere e allunga in classifica, aumentando il divario.

Spugna decide di cambiare rotta nella ripresa, inserendo Dragoni in mezzo al campo per cercare maggiore qualità nella manovra. Il team rientra in campo con un atteggiamento più determinato e con pressing costante sulle avversarie. L’occasione più nitida per il vantaggio arriva al minuto sessanta, con Haavi che tenta il tiro da fuori e centra la traversa. Nonostante l’ottimo approccio nel secondo tempo, le occasioni non vengono concretizzate. Pilgrim, Aigbogun e la stessa Giacinti cercano di portare vivacità nel gioco, ma la squadra non riesce a trovare il colpo vincente.

L’assenza di determinazione in fase offensiva è evidente, con Giacinti che, dopo un’ottima assist di Haavi, manda la sua conclusione alta sopra la porta. Anche Dragoni sfiora il gol nel primo minuto di recupero, ma la rete non arriva. La Roma, dunque, si porta a casa un punto che sa di sconfitta, lasciando aperte molte domande sul futuro della squadra in campionato.

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