la Russia musicale tra Ottocento e Novecento all’auditorium pollini di Padova il 24 aprile 2025

la Russia musicale tra Ottocento e Novecento all’auditorium pollini di Padova il 24 aprile 2025

L’Orchestra di Padova e del Veneto celebra la tradizione russa con un concerto dedicato a Sostakovic e Ciajkovskij, diretto da Alexander Humala e con il violinista solista Ilya Gringolts.
La Russia Musicale Tra Ottocen La Russia Musicale Tra Ottocen
L'Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Alexander Humala, presenta un concerto dedicato ai capolavori di Sostakovic e Ciajkovskij, con il violinista Ilya Gringolts come solista, il 24 aprile all’Auditorium Pollini di Padova. - Gaeta.it

Un appuntamento musicale che riporta al centro della scena due figure chiave della tradizione russa. La 59ª stagione dell’orchestra di Padova e del Veneto propone un concerto dedicato ai capolavori sinfonici russi, con la partecipazione del direttore Alexander Humala e del violinista Ilya Gringolts. Il programma punta sui brani di Dmitrij Sostakovic e Pëtr Ciajkovskij, compositori che hanno segnato profondamente il panorama musicale dei loro tempi.

orchestra di Padova e del Veneto: una stagione dedicata a integrali e derivate

La stagione 2025 dell’orchestra di Padova e del Veneto si intitola “Integrali e derivate” e offre un percorso musicale vario e di qualità. Il concerto di giovedì 24 aprile, previsto all’auditorium pollini di Padova, mette in primo piano due composizioni di rilievo della musica russa: il secondo concerto per violino op. 129 di Sostakovic e la sesta sinfonia op. 74 di Ciajkovskij, nota come “Patetica”. Queste opere riflettono momenti distinti della storia musicale russa, legati all’Ottocento e al Novecento, capaci di esplorare intensità emotive e realismo espressivo.

L’orchestra ha costruito un repertorio ricco e articolato, alternando composizioni classiche a scelte più moderne. La decisione di fissare questi due pezzi al centro del programma sottolinea la volontà di mantenere vivo l’interesse per autori che hanno lasciato un segno indelebile nella scenografia musicale europea. Il pubblico padovano potrà così vivere un’esperienza sonora calibrata, fra virtuosismo e potenza orchestrale.

il direttore Alexander Humala sul podio

Alexander Humala dirige l’orchestra in questa occasione speciale. Il direttore ha un curriculum di tutto rispetto: guida la filarmonica di Cracovia “Szymanowski”, una realtà affermata nel circuito europeo, e ha diretto diverse orchestre di rilievo in vari paesi. La sua presenza rappresenta una garanzia di lettura musicale accurata, particolarmente quando si tratta di composizioni complesse e ricche di sottintesi emotivi, come quelle di Sostakovic e Ciajkovskij.

Humala ha consolidato la sua carriera collaborando con enti musicali diffusi nell’Europa centrale e dell’est, da Vienna a Varsavia e oltre. Il suo approccio è noto per il rispetto del testo musicale, combinato a una capacità di stimolare i solisti e i musicisti dell’orchestra senza concedere eccessive libertà, mantenendo una certa tensione drammatica. Sul podio del pollini si attende quindi una lettura intensa, calibrata e piena di sfumature.

il ruolo di ilya gringolts come solista

Ilya Gringolts sarà il solista protagonista nel concerto per violino op. 129 di Sostakovic. Considerato uno dei violinisti più dotati della sua generazione, Gringolts ha raccolto riconoscimenti a livello internazionale, compresa la vittoria al concorso Paganini di Genova nel 1998. La sua carriera è costellata di incisioni per Deutsche Grammophon, etichetta prestigiosa che documenta la sua versatilità dal repertorio barocco all’epoca contemporanea.

Gringolts suona uno Stradivari del 1723, uno strumento che arricchisce di risonanze e profondità ogni performance. Nel concerto di Padova, il violinista si confronterà con la seconda composizione per violino di Sostakovic, un brano che richiede grande controllo tecnico e intensità emotiva per restituire le oscillazioni tra tensione e lirismo che caratterizzano il compositore russo. La presenza di questo solista rende l’esecuzione un punto di interesse significativo per appassionati e addetti ai lavori.

sostakovic e ciajkovskij: due pagine fondamentali della musica russa

Il programma si apre con il secondo concerto per violino di Dmitrij Sostakovic, opera composta nel 1967 e dedicata a David Oistrach. È un pezzo intenso, che esplora il rapporto tra solista e orchestra attraverso passaggi di grande drammaticità e delicatezza. Questo concerto testimonia la complessità di un compositore che ha attraversato momenti storici difficili e li ha tradotti in musica carica di simboli e contrasti.

La chiusura con la sesta sinfonia di Pëtr Ciajkovskij, scritta nel 1893 e definita “Patetica”, rappresenta uno dei momenti più toccanti della letteratura sinfonica dell’Ottocento. La sua struttura e il pathos che sprigiona l’hanno resa celebre in tutto il mondo. Le sonorità e i temi sviluppati nella sinfonia richiamano stati d’animo profondi, tra rassegnazione, passione e dolore. Questa pagina è parte integrante della tradizione musicale russa e nella programmazione dell’orchestra padovana assume un valore centrale.

Il concerto del 24 aprile assume quindi un ruolo di rilievo non solo per la qualità degli interpreti ma anche per la scelta di non rinunciare ai grandi titoli storici che hanno definito il repertorio sinfonico europeo. L’auditorium pollini sarà teatro di un evento che promette di suscitare interesse e soddisfazione tra i presenti.

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