La sala operativa del 118 di Catanzaro si trasferisce nella nuova sede con tecnologia avanzata e personale rinnovato

La sala operativa del 118 di Catanzaro si trasferisce nella nuova sede con tecnologia avanzata e personale rinnovato

La nuova sala operativa del 118 di Catanzaro, trasferita nella Cittadella regionale, segna un’importante modernizzazione dei servizi d’emergenza in Calabria, con investimenti in tecnologia e potenziamento del personale.
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La sala operativa del 118 di Catanzaro si trasferisce nella nuova sede con tecnologia avanzata e personale rinnovato - Gaeta.it

Con il trasferimento della sala operativa del 118 di Catanzaro nella nuova sede della Cittadella regionale di Germaneto, avvenuto il 25 febbraio, la Calabria compie un passo significativo verso la modernizzazione del proprio sistema di emergenza. Questo cambiamento non solo migliora la risposta alle chiamate di soccorso nella regione, ma segna anche l’inizio di una nuova era per i servizi sanitari calabresi, con investimenti in tecnologia d’avanguardia e potenziamento del personale.

Rinnovamento tecnologico della sala operativa

Il trasferimento della sala operativa ha portato con sé una completa ristrutturazione delle dotazioni tecnologiche, rendendo gli strumenti più in linea con gli standard richiesti a livello nazionale. La nuova sede dispone di tecnologie all’avanguardia che garantiscono una risposta tempestiva ed efficace nelle situazioni d’emergenza. Questo rinnovamento è stato concepito per favorire l’interoperabilità con il numero unico europeo 112, facilitando così le operazioni di soccorso e coordinamento tra le varie agenzie.

Attualmente, la sala operativa del 118 di Catanzaro gestisce le richieste di soccorso provenienti da circa un milione di abitanti delle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Con 12 postazioni operative già in funzione e la possibilità di ampliarle a 18, l’infrastruttura è progettata per gestire anche eventuali maxi emergenze, garantendo una copertura adeguata e capillare sul territorio. Rispetto agli anni precedenti, la distribuzione e accessibilità delle postazioni di soccorso è stata ampiamente migliorata grazie agli investimenti pianificati nel corso dell’anno 2023.

Incremento del personale e assunzioni

Non solo il rinnovamento tecnologico ha caratterizzato il recente sviluppo della sala operativa, ma anche un significativo adeguamento della dotazione di personale. Sono state effettuate assunzioni che comprendono 163 autisti e circa 150 infermieri, contribuendo a una gestione più efficiente delle emergenze. Questo rinnovamento generazionale tra il personale non solo migliora la capacità di risposta, ma offre anche nuove opportunità di formazione e crescita professionale.

Le 37 postazioni di soccorso, distribuite su tutto il territorio delle tre province, garantiscono una reazione più rapida alle chiamate di emergenza. Con la recente ristrutturazione, il 118 punta ad arrivare a un totale di 75 postazioni, con un incremento costante delle risorse umane e logistiche. Questo approccio si propone di rendere il sistema regionale di emergenza più solido e operante.

La Centrale regionale Elisoccorso e il sistema unificato

La nuova sede ospita anche la Centrale regionale Elisoccorso , fondamentale per coordinare le operazioni delle quattro basi nel territorio calabrese. A fine 2023, il sistema sanitario calabrese operava con cinque centrali operative non connesse tra loro, il che generava ritardi e inefficienze. Oggi, con la creazione di due sale operative—una a Cosenza e l’altra a Catanzaro—si è riusciti a unificare le procedure e a standardizzare le tecnologie, assicurando così una comunicazione più fluida tra le diverse unità operative.

Grazie a questo sforzo, la Regione Calabria ha potuto allinearsi alle normative italiane ed europee per la gestione delle emergenze. Con il numero unico 112 finalmente implementato su tutto il territorio, le procedure sono state semplificate, permettendo una risposta più immediata e coordinata alle esigenze della cittadinanza.

Impegni futuri per il servizio d’emergenza

Il direttore generale di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, ha evidenziato l’importanza di questo cambiamento, sottolineando il costante lavoro di miglioramento del servizio di emergenza urgenza in Calabria. L’aggiornamento delle strutture, insieme a un personale altamente qualificato, ha trasformato una situazione precedentemente precarie in una rete di emergenza ben organizzata. Le vecchie strutture, inadeguate e spesso scollegate, possono ora essere considerate solo un ricordo.

Il cammino di rinnovamento del sistema rappresenta una promessa per i cittadini calabresi, che ora possono contare su una risposta d’emergenza più strutturata e in linea con le aspettative contemporanee. Le sfide da affrontare sono ancora molte, ma la via tracciata indica un chiaro impegno verso un servizio di emergenza sempre più efficiente e pronto ad affrontare le necessità della comunità.

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