La salute dei pet: un’indagine sui bisogni di cani e gatti tra miti e verità

La salute dei pet: un’indagine sui bisogni di cani e gatti tra miti e verità

Un’indagine di Royal Canin® rivela che i proprietari di animali domestici in Italia sono sempre più consapevoli della salute e nutrizione dei loro pet, ma persistono falsi miti e scelte alimentari errate.
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La salute dei pet: un’indagine sui bisogni di cani e gatti tra miti e verità - Gaeta.it

Il benessere degli animali da compagnia è un tema di crescente interesse per molti proprietari, che si mostrano sempre più consapevoli delle necessità dei loro pet. Royal Canin® ha collaborato con SWG per condurre un’indagine approfondita sulle conoscenze e sulle abitudini degli owner riguardo cani e gatti. È emersa una chiara attenzione verso la salute e la nutrizione di questi animali, ma anche numerosi falsi miti che necessitano di essere corretti. L’obiettivo dello studio è stato quello di fare chiarezza su elementi cruciali come patologie comuni e corretta alimentazione.

Adozione e modalità d’acquisto: una scelta ponderata o impulsiva?

Dallo studio condotto da Royal Canin® emerge che circa la metà dei pet presenti nelle famiglie italiane è stata adottata. Nello specifico, il 33% dei cani è stato acquistato, mentre un altro 33% dei gatti è stato trovato per strada. Questo segnala un approccio variegato nella decisione di accogliere un animale in casa, che sembra più meditato per i cani rispetto ai gatti. Infatti, per i felini è più frequente un’adozione impulsiva, suggerendo una differenza nel modo in cui i proprietari si relazionano alle diverse specie.

La figura del veterinario si conferma di primaria importanza: il 71% dei proprietari si rivolge a questo professionista per consigli riguardanti la salute e la nutrizione dei propri animali. Anche se il veterinario è considerato un punto di riferimento essenziale, l’indagine ha rivelato come molti proprietari ricorrano a fonti internet o strategie fai-da-te, riflettendo un’abitudine di ricerca di informazioni non sempre fondata su basi scientifiche. Sono emerse patologie come i disturbi gastrointestinali nei cani e i problemi legati al peso nei gatti come le più comuni.

Inoltre, si stima che il 60% dei pet abbia manifestato almeno un problema di salute negli ultimi dodici mesi. Questi dati sottolineano l’importanza di una corretta prevenzione e di un monitoraggio regolare della salute animale.

Nutrizione e consapevolezza: i pet owner tra scelte informate e falsi miti

L’indagine ha rivelato che i proprietari di animali domestici mostrano un buon livello di consapevolezza riguardo l’importanza della nutrizione per la salute. Infatti, il 67% dei pet con problematiche ha seguito una dieta specifica, ma solo in parte in maniera continuativa. C’è una chiara comprensione dell’importanza di un’alimentazione personalizzata, ma ci sono anche difficoltà nel mantenere costante questa attenzione. Le scelte alimentari sono spesso influenzate dalle preferenze personali degli animali piuttosto che dalle reali necessità nutrizionali.

Per esempio, il 42% dei proprietari decide l’alimentazione base sui gusti dei loro cani o gatti. Un aspetto preoccupante riguarda l’idea diffusa che i nostri pet possano mangiare gli avanzi della tavola: il 27% degli owner considera questa pratica normale, senza tenere presente che non tutti gli alimenti fabbricati per l’uomo sono sicuri o salutari per gli animali. Inoltre, il dato sul 50% dei proprietari che sottovaluta il valore energetico e le fibre fornite dai cereali evidenzia quanto ci sia bisogno di informazione corretta in questo campo.

Il pollo, spesso considerato un allergene importante, è stato identificato come tale dal 32% dei rispondenti, mentre le reazioni allergiche tendono a essere più frequentemente associate ad altri ingredienti.

Costi di mantenimento e spese veterinarie: una realtà da considerare

La ricerca ha investito anche il tema dei costi legati al mantenimento degli animali. Un pet owner su tre ha valutato le spese prima di adottare un animale, con una maggiore attenzione rilevata tra i proprietari di cani rispetto a quelli di gatti. I costi medi annuali per cure veterinarie si aggirano attorno ai 352 euro per i cani e 335 euro per i gatti. È interessante notare che, con l’avanzare dell’età degli animali, le spese sanitarie tendono ad aumentare. Infatti, il 77% degli animali di età superiore agli 11 anni ha presentato problemi di salute, aumentando così la necessità di cure.

La veterinaria Carla Giuditta Vecchiato sottolinea come la maggiore consapevolezza sui bisogni degli animali abbia contribuito ad un aumento dell’aspettativa di vita degli stessi. Tuttavia, questo prolungamento richiede una conoscenza approfondita e cure specifiche. Essenziale è il monitoraggio regolare della salute abbinato a un’alimentazione adeguata che consideri fattori come l’età, la razza e la taglia. Questo approccio può non solo migliorare la vita degli animali, ma anche contenere i costi a lungo termine.

L’impegno di Royal Canin per un benessere consapevole degli animali

Royal Canin® svolge un ruolo attivo nell’educazione dei proprietari, proponendo soluzioni nutrizionali pensate per soddisfare le esigenze particolari dei pet. Elisabetta Bracci, Brand&Pet Owner Director dell’azienda, evidenzia l’impegno nel creare strumenti utili per una gestione responsabile della salute. L’informazione corretta è fondamentale per aiutare i proprietari a comprendere le specifiche necessità dei loro animali.

Recentemente, Royal Canin® ha avviato una nuova campagna di comunicazione rivolta a coloro che hanno pets con problematiche specifiche. Questa iniziativa sottolinea il ruolo del veterinario come principale interlocutore e mette in luce come un’alimentazione mirata possa influenzare positivamente la salute degli animali.

Infine, la nuova gamma di Treats Royal Canin® è stata pensata per consentire ai proprietari di coccolare i loro amici a quattro zampe senza compromettere i benefici nutrizionali. La campagna rappresenta un’opportunità per rafforzare la consapevolezza dei proprietari sulla gestione della salute animale e sull’importanza di un’alimentazione specifica seguendo le indicazioni del veterinario.

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