Cosa succede nella sanità del Friuli Venezia Giulia? Varie problematiche si stanno intensificando, riguardanti la relazione tra territorio e ospedali, la mancanza di personale sanitario, le lunghe liste d’attesa e, infine, l’assistenza per anziani e non autosufficienti, che in regione tocca quasi 40mila persone.
Il ruolo del distretto e delle case di comunità
Durante una conferenza stampa, i vertici di Cisl Fvg e Cisl Fp Fvg hanno messo in luce questioni ancora aperte nel sistema sanitario regionale. Tra le più rilevanti c’è il funzionamento delle Case di Comunità e il modo in cui queste possono rimediare alle lacune esistenti. Il Distretto sanitario gioca un ruolo cruciale nell’integrazione dei servizi, ma le incertezze persistono. L’appello è a riflettere su come sia possibile migliorare la gestione delle risorse, riflettendo su quale sia il modello più appropriato per garantire un’assistenza adeguata.
Critiche al metodo della Uil
Il segretario generale di Cisl Fvg, Alberto Monticco, ha approfittato dell’occasione per segnare una distinzione netta rispetto ad altre organizzazioni, in particolare la Uil. Monticco ha affermato che il suo sindacato è disponibile a discutere e collabora con la Cgil, anche se non partecipa alla manifestazione indetta per domani a Trieste. Ha chiarito le differenze al punto di vista e il metodo di azione, sottolineando che non è nelle intenzioni della Cisl insultare o raccogliere firme contro i colleghi lavoratori.
Potenziamento della medicina territoriale
La segretaria di Cisl Fvg, Renata Della Ricca, ha fatto riferimento a una proposta presentata un anno e mezzo fa. Essa includeva piani per lo sviluppo della medicina territoriale e il rafforzamento delle strutture post-ricovero. Tuttavia, Della Ricca ha evidenziato che le promesse fatte non sono state mantenute e che la situazione è rimasta pressoché statica. Il monitoraggio e il riordino delle risorse devono diventare una priorità per garantire assistenza efficace alla popolazione.
Problemi di personale e assistenza per gli anziani
Romina Dazzara, rappresentante di Cisl Fp, ha esposto la necessità di incrementare le risorse disponibili, implementare un welfare integrativo e riorganizzare la mobilità interna. Ha anche ribadito l’importanza di percorsi formativi per il personale della sanità. Una particolare attenzione è stata rivolta all’assistenza agli anziani e alle famiglie. Sebbene esista una legge sui caregiver, Cisl Fvg ha richiesto finanziamenti per supportare meglio le famiglie che si prendono cura di anziani e non autosufficienti.
Le liste d’attesa e la riorganizzazione dei servizi
All’orizzonte ci sono anche le questioni legate alle liste d’attesa. La Cisl ha apprezzato il gesto della Regione, che ha destinato lo 0,4% del budget a questo problema, ma ha insistito che ciò non basta. Ci sono richieste di interventi strutturali per riorganizzare efficacemente i servizi. Le liste d’attesa sono una realtà che colpisce molti cittadini, innescando la necessità di trovare soluzioni durature per alleviare questo grave problema.
Domande sulla ristrutturazione degli ospedali
Infine, la questione delle Case di Comunità si conclude con una provocazione. Cosa impedisce di procedere con la riconfigurazione dell’ospedale di Latisana o Spilimbergo come Casa di Comunità? La scadenza prevista per il Pnrr nel 2026 si avvicina, e i sindacati si interrogano sulla possibilità di un affidamento immediato a una gestione che non sia solamente privata. Le risposte a queste domande potranno delineare il futuro dell’assistenza sanitaria nella regione e rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più in cerca di soluzioni immediate e concrete.