Tre anni fa, il 24 febbraio 2022, la Giunta Acquaroli presentava in Consiglio regionale il piano del Pnrr per la sanità delle Marche, promettendo un futuro radioso grazie a uno stanziamento di 183 milioni di euro. Oggi, a oltre un anno dalla scadenza per la realizzazione delle opere e la rendicontazione, i risultati sembrano essere lontani e insoddisfacenti per i cittadini marchigiani. La denuncia arriva dal vice presidente del Consiglio regionale Maurizio Mangialardi, che evidenzia l’incapacità di portare a termine un progetto di grande rilevanza sociale.
La mancanza di progressi nel piano
Mangialardi non ha risparmiato critiche alla gestione della Giunta Acquaroli, sottolineando come la mancanza di avanzamenti nel piano di investimento per la sanità sia un chiaro segnale di inefficienza. “Non si è vista la messa a terra delle risorse promesse”, ha affermato, puntando il dito contro l’amministrazione di destra al governo. La potenziale opportunità di rilancio del settore sanitario, avviata con la presentazione del piano, sembra non aver prodotto alcun effetto tangibile, lasciando i cittadini in uno stato di frustrazione e delusione.
Il finanziamento di 183 milioni, ottenuto tramite il programma Next Generation EU, avrebbe dovuto fungere da volano per ristrutturare e potenziare le strutture sanitarie regionali. Tuttavia, molti progetti iniziali sono rimasti solo sulla carta, senza alcuna concretizzazione. Mangialardi ricorda i vari annunci di opere ambiziose, come le 29 Case della Comunità e i 9 Ospedali di Comunità, la cui realizzazione è ancora incerta e che avrebbero dovuto migliorare significativamente l’assistenza sanitaria nel territorio.
Gli annunci senza seguito
Ricordando il momento della presentazione del piano, Mangialardi ha richiamato alla mente l’ottimismo con il quale furono delineati i progetti. Nella seduta del Consiglio regionale di febbraio 2022, giunse anche l’aggiornamento del Masterplan dell’Edilizia Ospedaliera, elencando opere significative pronte a partire. “La palazzina dell’emergenza-urgenza dell’Ospedale Profili di Fabriano doveva essere avviata entro l’autunno 2022”, ha detto il consigliere dem, evidenziando come gli impegni presi non siano stati rispettati.
Anche per l’Ospedale di Senigallia erano stati fatti grandi annunci riguardanti la progettazione di una nuova struttura. Mancano, però, notizie sul suo progresso e l’iter, secondo quanto dichiarato da Mangialardi, è fermo allo stato iniziale. La descrizione delle opere si arricchisce di preoccupazioni: la nuova palazzina non avrà spazio per la sede del 118, una carenza che mina ulteriormente l’efficacia dell’infrastruttura sanitaria.
La situazione attuale e le prospettive future
La messa a punto dei lavori è in evidente ritardo; secondo dati ufficiali, a tre anni dall’inizio del percorso, sono stati effettuati pagamenti solo per il 3,35% del finanziamento totale. La stagione critica si riflette inoltre nel contesto locale, dove altri progetti, come la Casa di Comunità di Corinaldo, mostrano un progresso negativo: solo lo 0,78% dei pagamenti identificati finora.
Per Fabriano, l’incertezza regna sovrana. A poco più di un anno dal previsto inizio dei lavori, non è neppure stato pubblicato il bando per l’appalto. Mangialardi fa notare che la Giunta Acquaroli festeggia per criteri di valutazione approvati, ma la verità è che ciò che doveva essere compiuto nel 2022 è ancora in una fase preliminare. Lo stato attuale suggerisce che passeranno ancora anni prima di vedere l’apertura dei cantieri.
Il piano del Pnrr per la sanità nelle Marche, accolto con entusiasmo, si è rivelato un’illusione. La resilienza degli operatori e delle istituzioni sarà fondamentale nel prossimo periodo per evitare che queste risorse vitali rimangano bloccate e che l’opportunità di miglioramento del servizio sanitario venga sprecata. La fiducia dei cittadini verso le istituzioni sanitarie può essere riconquistata solo tramite azioni concrete e tempestive.