La Sapienza di Roma, professoressa di portoghese rimossa per frasi sessiste contro studentesse

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La Sapienza di Roma, professoressa di portoghese rimossa per frasi sessiste contro studentesse - Fonte: Blitzquotidiano | Gaeta.it

Le recenti polemiche all'Università La Sapienza di Roma hanno portato alla rimozione di una professoressa di portoghese nel dipartimento di Lettere. La decisione è scaturita da accuse di comportamenti e affermazioni sessiste rivolte alle studentesse, in seguito a segnalazioni da parte del collettivo LGBTQ+ Prisma. Questo caso mette in luce questioni importanti riguardanti l'ambiente universitario e il trattamento delle donne, attirando l'attenzione su un tema sempre più rilevante all'interno delle istituzioni accademiche.

Accuse e rimozione della docente

La notizia della rimozione della docente è esplosa nel dibattito pubblico da quando il collettivo LGBTQ+ Prisma, parte del coordinamento universitario Link, ha avviato una denuncia formale. Il Comitato unico di garanzia dell'ateneo ha preso seriamente in considerazione le segnalazioni degli studenti, avviando un'istruttoria per valutare la situazione. Il procedimento ha portato alla decisione di escludere temporaneamente la professoressa dalla gestione degli studenti Erasmus, evidenziando la gravità delle accuse.

Il processo ha sollevato interrogativi sulla gestione delle questioni di genere e sul ruolo delle figure accademiche nei contesti formativi, spingendo a riflessioni più ampie sulla professionalità degli insegnanti. La rimozione, sebbene considerata un passo positivo da alcuni studenti, ha suscitato diverse reazioni, facendo emergere la necessità di un maggiore impegno dell'università su questi temi.

Episodi di sessismo e testimonianze degli studenti

Le segnalazioni contro la professoressa sono emerse a maggio 2023 e si sono accumulate nel corso delle settimane, puntando il focus su un ambiente che, secondo gli studenti, non rispetta adeguatamente le donne. Particolare attenzione è stata rivolta a un episodio accaduto durante la Giornata della Lingua Portoghese, tenutasi il 10 maggio, quando un gruppo di studenti ha presentato un progetto relativo ai termini sessisti presenti nel linguaggio portoghese. Durante l’evento, la docente ha rivolto un commento inappropriato alle presenti, esclamando "Ma che belle piranhas queste ragazze!".

Le testimonianze riportano anche altre frasi sconcertanti, come "Hai dimenticato le mutande?" e insulti riguardanti l’aspetto fisico delle studentesse, definite "cicciottelle" e accusate di non badare alla linea. Questi commenti sono stati interpretati come episodi di grassofobia, creando un clima di disagio e insicurezza tra gli studenti.

Tali comportamenti non solo compromettono la dignità delle studentesse, ma minano anche la missione educativa dell'istituzione, sottolineando la necessità di linee guida più chiare e di un vero e proprio cambio di mentalità all'interno dell'accademia.

Reazioni degli studenti e richieste di chiarezza

Nonostante la rimozione temporanea dalla gestione degli studenti Erasmus, molti studenti continuano a esprimere insoddisfazione riguardo le misure adottate dall'università. In particolare, è emersa la preoccupazione che la docente possa mantenere il suo ruolo di Responsabile Accademico della Mobilità Internazionale esclusivamente per il Brasile. Questa apparente ambiguità ha alimentato dubbi sulla reale volontà dell'ateneo di affrontare la questione con la serietà che merita.

Gli studenti hanno anche denunciato la mancanza di una scusa ufficiale da parte della professoressa, un gesto che sarebbe stato considerato necessario per riparare al danno subito. La presidente del comitato che ha condotto l'inchiesta ha confermato questa mancanza di un gesto di riconoscimento da parte della docente, evidenziando la necessità di un confronto sincero e diretto sull'argomento.

La situazione rimane tesa all’interno dell'Università La Sapienza, e molti attendono ulteriori sviluppi. È chiaro che la questione non riguarda solo un singolo episodio, ma solleva interrogativi cruciali sul rispetto, la dignità e l'uguaglianza di genere nel contesto accademico, spingendo a una riflessione collettiva che potrebbe influenzare politiche e comportamenti futuri all'interno dell'istituzione.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Armando Proietti

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