La Sardegna punta alla creazione di una DMO per rivoluzionare il turismo locale

La Sardegna punta alla creazione di una DMO per rivoluzionare il turismo locale

La Sardegna avvia la creazione di una Destination Management Organization per valorizzare il turismo locale, promuovendo sostenibilità, marketing digitale e collaborazione tra operatori e comunità.
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La Sardegna punta alla creazione di una DMO per rivoluzionare il turismo locale - Gaeta.it

La Sardegna si prepara a un cambiamento significativo nel panorama turistico, puntando sulla creazione di una Destination Management Organization regionale. Questo nuovo modello di governance mira a valorizzare l’offerta turistica sarda, promuovendo un approccio integrato che coinvolge non solo gli operatori del settore, ma anche le comunità locali. Durante il TTG Travel Experience di Rimini, l’assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Franco Cuccureddu, ha esposto le ambiziose strategie per aumentare l’appeal della destinazione e migliorare la sua competitività sul mercato.

L’importanza della DMO nella strategia turistica sarda

Il progetto di una DMO per la Sardegna si presenta come un passo cruciale per promuovere l’intero patrimonio culturale e naturale dell’isola. Cuccureddu ha sottolineato come questa organizzazione dovrà svolgere un’azione di coordinamento tra tutti gli attori del turismo locale. Il fine è quello di aggregare diverse offerte e attrazioni, dall’enogastronomia alle bellezze paesaggistiche, per creare un’alleanza che punti a elevare il turismo sardo, la cui incidenza sul PIL è attualmente insoddisfacente.

Inoltre, una DMO avrà il compito di assolvere a diverse funzioni operative. Si prevede che sviluppi strategie di marketing mirate, studiando i flussi turistici e intercettando la domanda specifica per il territorio. Sarà fondamentale, quindi, integrare il potenziamento dell’Osservatorio turistico, il quale fornirà dati tempestivi e utili per prendere decisioni strategiche. Un’efficace analisi dei dati potrà guidare gli operatori nell’offerta di pacchetti sempre più personalizzati, capaci di attrarre un pubblico diversificato.

L’approccio digitale: focus sul mercato spagnolo

Parte integrante della strategia di rilancio turistica della Sardegna è un’ambiziosa campagna di digital marketing focalizzata su mercati specifici, in particolare quello spagnolo. Il 2024 segna una ricorrenza importante: i 700 anni dalla costituzione del Regno di Sardegna. Questo anniversario costituisce un’opportunità imperdibile per lanciare le proprie campagne promozionali, incrementando la visibilità e l’attrattiva dell’isola nei programmi di viaggio internazionali.

Cuccureddu ha espressamente menzionato la necessità di “creare esperienze che durino tutto l’anno”, sottolineando che un approccio di qualità e sostenibilità deve essere alla base della nuova strategia turistica. L’obiettivo finale è quello di garantire che la Sardegna non sia solo una meta estiva, ma una destinazione capace di attrarre visitatori in ogni stagione, distribuzione che beneficerà sia l’economia locale sia la popolazione residente.

Sostenibilità e autenticità al centro dell’offerta turistica

Un altro elemento chiave della proposta è la volontà di porre al centro della proposta turistica la sostenibilità e la tutela del territorio. La Sardegna mira a costruire un’offerta che rispetti profondamente le tradizioni locali, promuovendo al contempo un turismo responsabile. Ciò significa che gli operatori turistici dovranno adottare pratiche che minimizzino l’impatto ambientale e massimizzino il contributo sociale.

Cuccureddu ha evidenziato che per trasformare la Sardegna in un modello di turismo evoluto, è necessario instaurare collaborazioni stabili con tutti i soggetti coinvolti, tra cui le amministrazioni locali e le organizzazioni della società civile. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile creare un marchio sardo distintivo, caratterizzato dalla qualità dei servizi e dalla valorizzazione delle risorse umane.

Il processo di rinnovamento turistico in Sardegna è appena cominciato e il successo di questa ambiziosa iniziativa dipenderà dalla capacità di coinvolgere e motivare non solo gli operatori turistici, ma anche ogni singolo cittadino. La Sardegna si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia turistica, puntando su innovazione, qualità e rispetto per la propria identità culturale.

Ultimo aggiornamento il 11 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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