Nel cuore delle Marche prende forma un evento dedicato alla scenografia, arte che unisce teatro, cinema e tecnologia. Prima scena, il festival in programma dal 9 all’11 maggio a Potenza Picena, nasce per far emergere l’identità di una regione poco raccontata ma centrale per questo ambito artistico. Giancarlo Basili, scenografo noto per le sue collaborazioni in teatro e cinema, guida la kermesse come nuovo direttore artistico, portando il suo bagaglio di esperienze e conoscenze.
La nascita di una carriera tra teatro e cinema
Giancarlo Basili ha sviluppato la sua carriera inizialmente nel teatro, lavorando come fondalista al teatro Comunale di Bologna negli anni Settanta. Qui ha coltivato anche la sua produzione artistica su tela, prima di avvicinarsi alla scenografia in modo più strutturato. È stato all’Accademia di belle arti di Bologna che ha affinato la tecnica, non senza un clima culturale segnato dalla contestazione studentesca e da un fermento creativo che ha plasmato la sua visione artistica.
L’approdo al cinema e la sua applicazione pratica
L’approdo al cinema ha rappresentato un passo fondamentale, permettendogli di applicare tutta l’esperienza teatrale nei set cinematografici più celebri. Basili ha raccontato che “spesso lo scenografo è la prima persona chiamata dal regista per determinare l’ambientazione di un testo.” Nei film, anche in location reali, cerca di aggiungere dettagli personali che imprimano una forte identità visiva. Un esempio concreto è il rione Luzzati di Napoli, ricostruito totalmente per la serie “L’amica geniale” e diventato parte essenziale della narrazione.
Le marche tra silenzi e grandi primati scenografici
Nonostante le Marche abbiano dato i natali a numerose eccellenze, la regione rimane poco valorizzata rispetto alle sue peculiarità artistiche. Basili sottolinea come i marchigiani, per tradizione, tendano a esprimersi poco pubblicamente e a condividere il proprio lavoro con pochi intimi. Questo tratto caratteriale ha contribuito a tenere nascosti importanti successi come i “Cento teatri” e la lunga tradizione scenografica.
Il festival Prima scena punta a rimediare a questa mancanza di visibilità, proponendo un evento pensato per far emergere il valore di un mestiere spesso ignorato, se non dagli addetti ai lavori. Basili afferma che “nessun video o spot riuscirà mai a spiegare la dedizione e il rigore che caratterizzano l’opera dei marchigiani, per questo serve un palco diverso, una forma di comunicazione diretta e coinvolgente.”
Sfide e indicazioni per chi vuole entrare nel mestiere
Il direttore artistico ha voluto lasciare ai giovani interessati al mestiere alcune indicazioni pratiche. Innanzitutto, ogni professione richiede la conoscenza di regole esplicite e di altre, implicite, legate alla gestione dei rapporti umani all’interno di un team. Questo equilibrio è alla base del successo di ogni progetto, a cui si aggiunge la volontà di sperimentare e scoprire nuove soluzioni.
Basili evidenzia anche l’importanza della collaborazione, definendola come la “capacità di navigazione in squadra” necessaria per affrontare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi. Non mancano i talenti eccezionali, ma senza il supporto di colleghi pazienti e capaci di valorizzare le idee innovative, anche il più grande genio rischia di restare nascosto. La scenografia, quindi, è un mestiere fatto di conoscenza, relazioni e perseveranza, un settore che richiede dedizione e concretezza per emergere.
Prima scena: un festival per valorizzare un mestiere nascosto nelle marche
Il festival Prima scena vuole diventare un punto di riferimento per la scenografia in Italia, partendo proprio dal territorio marchigiano. L’evento inizierà il 9 maggio a Potenza Picena con appuntamenti dedicati alla scoperta delle tecniche scenografiche, mostre ed incontri con professionisti del settore.
L’obiettivo è dare spazio a un’arte che è al tempo stesso creativa e tecnica, spesso presente dietro le quinte ma essenziale per il successo di spettacoli teatrali e produzioni cinematografiche. La scelta delle Marche come sede principale non è casuale: qui è nato uno dei mestieri più complessi e meno visibili in ambito artistico. Il festival si propone di far emergere questa tradizione e dare voce a chi ha lavorato per anni in questo ambito, portando sul palco il valore concreto di un mestiere costruito tra polvere di scena e luci dei riflettori.
Esperienza e riconoscimenti di giancarlo basili
L’esperienza di Giancarlo Basili, che vanta numerose nomination ai premi David di Donatello e Nastri d’argento, rappresenta un punto di riferimento solido per questa iniziativa che mira a far conoscere il contributo delle Marche nell’arte e nella tecnica della scenografia. Il festival sarà occasione per approfondire storie, tecniche e sfide che questo mestiere comporta, per rilanciare l’attenzione su una realtà spesso invisibile ma centrale nel mondo dello spettacolo.