La scomparsa di Jacqueline Sanders-Van Maarsen, l’amica di Anne Frank: un legame indissolubile

La scomparsa di Jacqueline Sanders-Van Maarsen, l’amica di Anne Frank: un legame indissolubile

Jacqueline Sanders-Van Maarsen, storica amica di Anne Frank, è scomparsa a 96 anni. La sua vita e il suo impegno hanno preservato la memoria dell’Olocausto e combattuto l’antisemitismo.
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La scomparsa di Jacqueline Sanders-Van Maarsen, l’amica di Anne Frank: un legame indissolubile - Gaeta.it

Jacqueline Sanders-Van Maarsen, storica amica di Anne Frank e compagna di classe, è venuta a mancare giovedì 13 febbraio all’età di 96 anni. La notizia è stata riportata dalla Casa di Anne Frank di Amsterdam, che ha evidenziato l’importanza della sua figura nella vita di Anne e nella memoria dell’Olocausto. La loro amicizia, documentata nel celebre “Diario di Anna Frank“, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia della Shoah e nella lotta contro l’antisemitismo.

Le origini di Jacqueline e l’incontro con Anne Frank

Jacqueline Van Maarsen è nata ad Amsterdam il 30 gennaio 1929, da padre ebreo e madre francese di religione cattolica. Cresciuta in un contesto culturale misto, la sua vita subì un’importante svolta con l’occupazione nazista dell’Olanda. Nel 1941, a causa delle leggi discriminatorie imposte dagli occupanti, Jacqueline si trasferì da una scuola pubblica al Liceo Ebraico portando la stella gialla. Questo trasferimento le permise di conoscere Anne Frank, con cui instaurò un forte legame di amicizia. Anne descrisse il loro incontro nel suo diario, indicando Jacqueline come la sua migliore amica.

Il Liceo Ebraico divenne così il scenario di una profonda amicizia. Jacqueline e Anne trascorrevano del tempo insieme, condividendo sogni e speranze in un periodo drammatico della storia europea. Tuttavia, nel 1942, la vita di Anne cambiò drasticamente: iniziò a nascondersi con la famiglia per sfuggire alla cattura. In quel periodo, Anne scrisse una lettera d’addio a Jacqueline, esprimendo la speranza di riunirsi dopo la guerra. Purtroppo, ciò non avvenne, poiché Anne e sua sorella furono catturate e morirono nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

La resilienza di Jacqueline e il ricordo di Anne

Dopo la guerra, Jacqueline e la sua famiglia riuscirono a salvarsi grazie all’intercessione della madre, che fece in modo che le figlie venissero dichiarate non ebree. Tuttavia, molti membri della loro famiglia paterna furono uccisi nei campi di sterminio. Solamente dopo la fine del conflitto, Jacqueline ricevette la lettera di Anne, firmata “La tua migliore amica Anne”, che rappresentava un testamento di quell’intensissimo legame. Con il passare degli anni, Jacqueline divenne una figura di riferimento per la memoria storica di Anne e dell’Olocausto.

Diverse opere sono state pubblicate da Jacqueline riguardo la sua amicizia con Anne Frank, tra cui “La tua migliore amica Anne“, edito nel 2021. In questi libri, Jacqueline descrive non solo il loro incontro nel 1941, ma anche la profonda connessione interpersonale che avevano creato in un contesto di paura e sofferenza. Anche se Anne era scomparsa, la memoria di quel legame resisteva, e Jacqueline sentiva il dovere di onorare la sua amica condividendo la loro storia con il mondo.

L’eredità di Jacqueline e il suo messaggio contro l’antisemitismo

Il matrimonio di Jacqueline con Ruud Sanders nel 1954, e i tre figli nati da questa unione, non hanno mai scalfito il ricordo di Anne. Fino alla sua morte nel 1980, Jacqueline mantenne un legame profondo con Otto Frank, il padre di Anne. La sua amicizia con Anne rimase un tema centrale nella sua vita, tanto che nel 1990 pubblicò “Anne e Jopie“, un’opera dedicata alla sua amica in cui affrontò la questione del ricordo e della testimonianza.

Jacqueline ha dedicato gran parte della sua vita non solo a tenere viva la memoria di Anne, ma anche a educare le nuove generazioni sui pericoli dell’antisemitismo e del razzismo. Ha partecipato a innumerevoli incontri e visite nelle scuole, condividendo insegnamenti sulla storia e sull’importanza della tolleranza. La Casa di Anne Frank ha sempre potuto contare su di lei, anche negli anni, mostrando gratitudine per il suo contributo alla memoria storica.

Nel 2019, in occasione del 90° compleanno di Anne Frank, Jacqueline partecipò a un evento commemorativo, insieme all’ex compagno di classe Albert Gomes de Mesquita, per condividere il loro ricordo con i giovani. Un gesto significativo è avvenuto nel 2024, quando Jacqueline donò un album di poesie contenente un verso scritto a mano da Anne nel 1942; un simbolo tangibile della loro amicizia e della profondità del legame che le univa.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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