La notte scorsa Roma ha perso una figura iconica della sua vita notturna. Marcello Testa, noto pierre che ha segnato la storia delle discoteche romane, è deceduto a causa di un infarto, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha vissuto la frenesia della movida degli anni ’80 e ’90. A 65 anni, Testa ha dedicato la sua vita a dare vita a indimenticabili serate di divertimento e aggregazione, creando legami tra giovani e artisti in un’epoca culturale che ha definito un’intera generazione. I suoi funerali si svolgeranno lunedì a Roma, attirando sicuramente tanti amici e conoscenti desiderosi di rendere omaggio a un’icona.
Un malore inaspettato e le ultime ore di Marcello
Marcello Testa è stato trovato privo di vita nella sua abitazione, colpito da un malore che lo ha sorpreso mentre si trovava da solo. Stando alle ricostruzioni, Testa ha avuto il tempo di contattare il numero di emergenza 118, ma il tempestivo intervento del personale medico non è stato sufficiente per salvarlo. La notizia del suo decesso ha scosso non solo la sua famiglia, composta dai due figli, Maria Camilla e Nicholas, ma anche un’intera comunità di amici e appassionati della vita notturna romana.
La celebrazione della sua vita avrà luogo nella chiesa di Santa Maria della Mercede, in viale Regina Margherita, con il feretro esposto dalle 9 per dare l’ultimo saluto a parenti e amici. Marcello Testa lascia un’eredità di ricordi e storie che continueranno a vivere tra coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Marcello Testa: una vita tra le discoteche di Roma
Classe 1959, Marcello Testa è stato un personaggio unico nel suo genere, riconosciuto come uno dei pionieri del ruolo di pierre, ossia colui che funge da aggregatore per i giovani delle discoteche romane. La sua carriera è decollata grazie all’incontro con Giancarlo Bornigia, che lo volle al Piper, uno dei locali più celebri della capitale. Da qui, la sua ascesa è continuata, portandolo al Gilda e infine all’Alien, dove ha avuto l’opportunità di affinare la propria arte di creare atmosfere magiche e conviviali.
Testa non era solo un professionista del settore; era anche un uomo carismatico, dotato di un’eleganza naturale che attirava l’attenzione delle donne e creava un’atmosfera di festa ovunque andasse. Nonostante la sua vita pubblica, il suo cuore era sempre dedicato alla famiglia e agli amici, che lo ricordano per la sua disponibilità e il suo spirito gioioso.
I ricordi di chi l’ha conosciuto
Il mondo della musica e della nightlife romana si è riempito di ricordi toccanti alla notizia della scomparsa di Marcello. Paola Lucidi, una pierre di spicco degli anni ’90, sottolinea quanto fosse essenziale la sua presenza nelle serate romane. “Marcello è stato una figura imprescindibile delle notti romane. Un uomo educato, simpatico e bellissimo… e non lo dico perché non c’è più! Era davvero così!”, racconta con affetto.
Anche Davide Bornigia, figlio di Giancarlo, ha condiviso il suo ricordo, evidenziando la relazione profonda che legava i due. “Con Marcello siamo amici da sempre, prima ancora che facesse il pierre. È stato un pioniere nella sua professione”, afferma, rievocando i successi ottenuti insieme al Gilda e l’energia che Testa portava nel suo lavoro.
Infine, Fabio Carnevali, noto “cantore” della vita notturna con la sua rivista Roma di Notte, ha descritto Testa come un amico e un collaboratore fidato. “Marcello rappresentava, oltre che un amico, un sicuro punto di riferimento”, ha affermato, sottolineando l’importanza delle sue amicizie e la sua disponibilità.
L’eredità di un’icona della nightlife romana
La scomparsa di Marcello Testa rappresenta una grande perdita non solo per la sua famiglia ma anche per tutto il panorama culturale e sociale di Roma. La sua capacità di unire i giovani e creare eventi straordinari ha lasciato un’impronta indelebile nella città, rendendolo un simbolo della movida romana.
Testa è stato un maestro nel suo lavoro, capace di far danzare e divertirsi le persone, creando legami indissolubili. La nostalgia di un’epoca d’oro della vita notturna romana si fa sentire forte, e il ricordo di Marcello Testa continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto l’opportunità di conoscerlo e apprezzarlo. La sua eredità sarà un faro per le generazioni future di pierre e di amanti della musica, che guarderanno a lui come a una figura di riferimento.