Marino Cini, figura emblematicamente legata al mondo del nuoto e all’intera comunità di Carpi, ci ha lasciato prematuramente all’età di 70 anni. La sua morte, avvenuta il 19 luglio, ha colpito profondamente non solo chi lo aveva conosciuto, ma anche coloro che hanno ricevuto il suo insegnamento e il suo supporto. Cini, che avrebbe compiuto 71 anni a dicembre, ha dedicato la sua vita non solo allo sport, ma anche alla formazione di giovani atleti, diventando un’icona del nuoto nella provincia di Modena.
Chi era Marino Cini
Marino Cini non era solo un allenatore, ma un vero e proprio pilastro del nuoto a Carpi. Storico responsabile del gruppo corsi del Centro sportivo italiano e successivamente, dell’agonistica Csi Nuoto Carpi, ha iniziato il suo percorso nella storica piscina comunale di Carpi, inaugurata nel 1974. Cini ha guidato centinaia di giovani, contribuendo alla loro crescita non solo come atleti ma anche come persone.
Negli oltre 40 anni della sua carriera, ha supervisionato le formazioni di più di mille ragazzi, molti dei quali sono divenuti atleti di successo a livello regionale e nazionale. La sua passione per il nuoto e la sua dedizione all’insegnamento sono stati un faro di ispirazione per le generazioni di ragazzi che hanno avuto l’opportunità di lavorare al suo fianco. Marino Cini ha trasmesso valori essenziali come disciplina, rispetto e determinazione, preparando i suoi atleti non solo per le competizioni, ma per affrontare le sfide della vita.
La sua figura carismatica e la sua professionalità hanno permesso a Carpi di avere un’importante presenza nel panorama del nuoto italiano. Alcuni dei suoi allievi, tra cui il campione nazionale Lorenzo Benatti, hanno ammirato il suo approccio meticoloso e il suo amore incondizionato per il nuoto, attributi che lo hanno reso indimenticabile.
La morte di Marino Cini
La notizia della scomparsa di Marino Cini ha scosso non solo la città di Carpi ma anche l’intero ambiente sportivo. Nell’immediato, la tragedia è stata riportata da Il Resto del Carlino, che ha comunicato che l’allenatore è tragicamente deceduto a causa di un malore mentre si trovava a casa.
Il fatto che Cini sia scomparso all’improvviso ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità. Le notizie, amplificate attraverso i social network, hanno visto un afflusso di messaggi di cordoglio e ricordi condivisi da ex atleti, colleghi e amici, tutti profondamente toccati dalla sua perdita. La rapidità con cui il lutto si è diffuso è una testimonianza dell’impronta indelebile che Cini ha lasciato per oltre quattro decenni di insegnamento e guida.
Il suo passaggio nel mondo del nuoto non sarà mai dimenticato, proprio perché ha rappresentato non solo un semplice allenatore, ma anche un mentore e un amico per molti. In questo momento di dolore, la sua eredità continuerà a vivere nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato.
Il ricordo di Marino Cini
Dopo la notizia della sua morte, Lorenzo Benatti, un ex campione nazionale di nuoto e allievo di Cini, ha condiviso un commovente tributo alla sua memoria. Benatti ha sottolineato quanto Cini avesse influenzato le vite di molti nuotatori, descrivendo l’impatto profondo che il suo allenatore ha avuto su di lui e su tanti altri.
Secondo Benatti, Marino Cini era un allenatore appassionato, sempre pronto a dedicar tempo e attenzione ai suoi atleti, curando ogni dettaglio della loro preparazione. Ha affermato: “Quello che resta è un’eredità importantissima e una stima profonda. È stato un padre in molti sensi, sempre pronto a dare consigli e a indicarmi la retta via.” Queste parole evidenziano il legame che Cini ha saputo costruire con i suoi atleti, un legame fondato sulla fiducia e sulla crescita personale.
Il ricordo di Cini è intriso di nostalgia e gratitudine, alimentato da storie condivise e momenti indimenticabili. La sua passione per il nuoto e la sua dedizione all’insegnamento lo hanno reso non solo un uomo speciale, ma un simbolo di passione e perseveranza per la comunità di Carpi. La sua legacy vivrà nelle tante vite toccate dal suo insegnamento e nel ricordo di tutti coloro che lo hanno avuto come guida e amico.