La scuola elementare Goethe di Bolzano abbandona l'idea delle classi speciali per non madrelingua

La scuola elementare Goethe di Bolzano abbandona l’idea delle classi speciali per non madrelingua

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La scuola elementare Goethe di Bolzano abbandona l'idea delle classi speciali per non madrelingua - Gaeta.it

L’importante decisione presa dalla scuola elementare Goethe di Bolzano segna un passo significativo verso l’inclusione scolastica. Non saranno attuate classi separate per i bambini che non conoscono la lingua tedesca. La scelta, annunciata dalla intendente scolastica Sigrun Falkensteiner, mira a promuovere un ambiente educativo più integrato, in linea con le normative vigenti. In questo contesto, la formazione di classi miste diviene fondamentale per il progresso e l’apprendimento di tutti gli alunni.

La motivazione dietro la scelta

Obiettivo di inclusione

Durante una recente conferenza stampa, Sigrun Falkensteiner ha enfatizzato che l’inclusione rappresenta l’obiettivo primario della scuola. Secondo l’intendente, le istituzioni scolastiche sono dotate di risorse per supportare l’inclusione, comprese le figure di insegnanti di sostegno linguistico. Tali figure possono adottare strategie differenti, in base alle esigenze specifiche degli alunni. Questo approccio, come affermato dalla Falkensteiner, è imprescindibile e conforme alle leggi che regolano il sistema educativo dell’Alto Adige.

Riferimenti normativi

Falkensteiner ha inoltre sottolineato l’importanza di una recente delibera della giunta provinciale, che stabilisce chiare direttive per la formazione delle classi. Questa normativa pone l’accento sulla necessità di raggiungere un “equilibrio” tra i vari studenti, per garantire un apprendimento armonico e un clima di classe inclusivo. Di conseguenza, l’idea di classi speciali è stata ritenuta incompatibile con questi valori fondamentali, ribadendo l’importanza di un modello educativo che accolga tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro competenze linguistiche.

La realtà linguistica nelle scuole

Competenze linguistiche degli studenti

Gustav Tschenett, direttore per l’istruzione in lingua tedesca, ha aggiunto che l’idea secondo cui i bambini delle scuole elementari dell’Alto Adige non acquisiscano competenze in tedesco è infondata. Tschenett ha riportato dati concreti riguardo alle abilità linguistiche raggiunte dagli alunni, evidenziando che esiste una notevole variabilità nelle competenze all’interno delle classi. Questo fenomeno di eterogeneità, secondo il direttore, deve essere affrontato con strumenti adeguati che favoriscano l’apprendimento di tutti.

L’importanza della varietà nelle classi

Questa eterogeneità non deve essere vista come un ostacolo, ma piuttosto come un’opportunità per arricchire l’esperienza educativa. L’approccio alle classi miste incoraggia la cooperazione e il supporto reciproco tra gli alunni, che possono trarre vantaggio dalle competenze linguistiche di ciascuno. In questo modo, si punta a creare un ambiente in cui ogni studente possa contribuire e migliorare, in un contesto di apprendimento collettivo.

Analisi scientifica dell’apprendimento linguistico

Il contributo di esperti

Per approfondire il tema dell’apprendimento linguistico, la scuola ha coinvolto la professoressa Andea Abel dell’Università di Bolzano. Abel, esperta in linguistica, ha presentato evidenze scientifiche che mettono in discussione l’efficacia delle classi speciali. La sua ricerca indica che separare gli alunni in base alla lingua non porta ai risultati attesi, e spesso genera effetti negativi sia sul piano cognitivo che su quello sociale.

Riflessioni sul concetto di madrelingua

Abel ha anche proposto una riflessione critica sul concetto di madrelingua, storicamente legato ai nazionalismi del XIX secolo. Questa prospettiva invita a riconsiderare le ideologie che guidano le pratiche educative contemporanee. In un mondo sempre più interconnesso, la necessità di una scuola aperta e inclusiva diventa essenziale. Abel ha suggerito che esplorare queste questioni possa fornire spunti per sviluppare modalità di insegnamento più innovative e adatte alle esigenze di una popolazione studentesca diversificata.

La decisione della scuola elementare Goethe di promuovere l’inclusione attraverso classi miste rappresenta un approccio lungimirante e in linea con le sfide educative moderne, ponendo le basi per un sistema scolastico che valorizza la diversità e l’apprendimento collettivo.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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