La seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina si svolgerà nel carcere di Rebibbia per il Giubileo

La seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina si svolgerà nel carcere di Rebibbia per il Giubileo

L’Assemblea capitolina si riunirà nel carcere di Rebibbia per affrontare le problematiche carcerarie e promuovere i diritti umani, in vista del Giubileo del 2025 e del reinserimento sociale dei detenuti.
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La seduta straordinaria dell'Assemblea capitolina si svolgerà nel carcere di Rebibbia per il Giubileo - Gaeta.it

Nel cuore di Roma, con l’approssimarsi del Giubileo del 2025, è stata avviata una significativa iniziativa che prevede lo svolgimento di una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina all’interno del carcere di Rebibbia. Questa decisione non solo rappresenta una mossa simbolica ma si configura come un’importante occasione di riflessione sulle condizioni carcerarie e sull’impegno per i diritti umani. Le autorità comunali, con in testa la presidente dell’Assemblea capitolina, hanno sottolineato l’importanza di questo evento per riportare all’attenzione pubblica le problematiche legate alla vita detentiva.

L’incontro preparatorio in Campidoglio

Oggi, presso il Campidoglio, si è svolto un incontro cruciale per organizzare questa innovativa iniziativa. Hanno partecipato figure chiave come la presidente Svetlana Celli, la consigliera Cristina Michetelli, e Valentina Calderone, Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale. Durante la riunione si è discusso non solo dei dettagli logistici per la seduta all’interno di Rebibbia, ma anche delle tematiche da trattare che riguardano la vita dei detenuti. Gli uffici comunali hanno collaborato attivamente per definire il programma e i contenuti dell’incontro.

La Conferenza dei Capigruppo si riunirà nelle prossime settimane per stabilire la data precisa della seduta. L’assemblea si propone di affrontare le problematiche urgenti che affliggono le carceri romane, introducendo misure concrete finalizzate a migliorare le condizioni di vita dei detenuti.

Un’importante occasione di sensibilizzazione

Svetlana Celli ha affermato che la scelta di tenere l’Assemblea in un ambiente carcerario invia un “segnale forte e chiaro di attenzione verso una realtà” spesso ignorata. L’evento si inserisce nel contesto del Giubileo, che storicamente ha una valenza di perdono e riflessione, e rappresenta quindi un’opportunità per la città di confrontarsi con questioni delicate e urgenti. La presidente ha descritto questo incontro come una preziosa occasione per collegare le istituzioni e i temi legati alle carceri con le esigenze e i diritti dei detenuti, affermando l’impegno per la tutela della loro dignità.

L’importanza del reinserimento sociale

Anche Cristina Michetelli ha espresso la sua opinione sulla rilevanza dell’evento, sottolineando come la seduta a Rebibbia possa rappresentare un momento fondamentale per impostare politiche di reinserimento sociale e migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri. La consigliera ha messo in evidenza che la realizzazione di questo progetto deve consentire l’erogazione di servizi e supporti adeguati per le persone che stanno scontando una pena. La questione del reinserimento, infatti, è cruciale non solo per il benessere dell’individuo, ma anche per la sicurezza e la coesione sociale in generale. Michetelli ha aggiunto che l’obiettivo è quello di offrire a coloro che hanno scontato la propria pena la possibilità di una seconda chance, facilitando una reintegrazione positiva nella società.

Il progetto di tenere la seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina nel carcere di Rebibbia si configura così come un passaggio di fondamentale importanza, un atto simbolico che cerca di creare un ponte tra le istituzioni e le realtà più fragili della capitale italiana.

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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