Pesaro ha ospitato per la prima volta la senatrice a vita Liliana Segre nelle celebrazioni del 25 aprile, dedicato all’anniversario della Liberazione dall’occupazione fascista. La città marchigiana ha accolto la testimonianza diretta di una delle figure più rappresentative della memoria storica italiana, sottolineando l’importanza di mantenere vivi i valori di libertà e giustizia nelle nuove generazioni. L’evento ha coinvolto autorità locali, associazioni culturali e cittadini di ogni età, creando un’atmosfera partecipata e riflessiva.
La partecipazione di liliana segre alle celebrazioni del 25 aprile a pesaro
Per la prima volta la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto e simbolo della Resistenza italiana, ha scelto Pesaro come luogo per commemorare il 25 aprile, giornata nazionale dedicata alla Liberazione. La senatrice è stata accolta con calore da centinaia di persone, giovani soprattutto, davanti al monumento alla Resistenza in piazzale Falcone e Borsellino. Pesaro, città che ha riconosciuto Segre come cittadina onoraria, si è stretto attorno alla sua presenza come testimonianza viva di quegli eventi che hanno segnato la storia italiana.
Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, ha evidenziato l’importanza della partecipazione di Segre definendola “un dono prezioso per la città”. Biancani ha sottolineato come la senatrice rappresenti una memoria concreta dei diritti conquistati con la lotta partigiana e l’antifascismo. Nella cerimonia, promossa dall’amministrazione comunale, hanno preso parte figure istituzionali come il generale Luigi Caldarola, il presidente dell’Anpi Luca Fraternale e l’arcivescovo Sandro Salvucci, che ha celebrato la messa in Cattedrale, contribuendo così a sancire il valore spirituale della giornata.
Il corteo e le celebrazioni pubbliche tra musica e riflessioni
La giornata del 25 aprile ha preso avvio ufficialmente con il corteo dal Sacrario di piazzale Collenuccio che ha raggiunto il monumento alla Resistenza. La manifestazione ha coinvolto associazioni, cittadini e rappresentanti delle istituzioni in un percorso simbolico che ripercorre le tappe della lotta contro il fascismo. Tra le esibizioni più toccanti quella del brano “Bella ciao”, interpretato dalla banda di Candelara insieme agli allievi del Marconi School Musical e ai membri dell’associazione LiberaMusica, con la partecipazione del coro di voci bianche.
Liliana Segre ha preso parte attivamente anche a questa fase, cantando insieme ai presenti, gesto che ha sottolineato la sua profonda adesione ai valori antifascisti commemorati. La presenza musicale ha fatto da sfondo a interventi istituzionali che hanno ricordato come il 25 aprile rappresenti un momento fondamentale per difendere le libertà acquisite e rinnovare il rispetto per la Costituzione italiana. L’evento ha coinvolto sensibilmente anche i giovani, cui si è rivolto direttamente il sindaco, invitandoli a custodire la memoria storica.
Il messaggio di pace e l’attenzione ai conflitti attuali
Durante le celebrazioni a Pesaro, il sindaco Biancani ha dedicato un pensiero alle guerre contemporanee, menzionando in particolare i conflitti in Ucraina e Palestina. Il richiamo alla pace si è affermato come tema centrale dell’iniziativa. Le “Donne in cammino per la pace”, gruppo impegnato nella sensibilizzazione sui temi del dialogo e della non violenza, hanno concluso la giornata con un appello al cessate il fuoco e alla risoluzione pacifica delle controversie.
Questo richiamo si inserisce nel contesto generale della commemorazione del 25 aprile, che non resta solo una ricorrenza storica, ma si trasforma in un momento vivo per riflettere sui diritti da difendere oggi, in un mondo ancora segnato da tensioni internazionali. La richiesta di pace e convivente rispetto si lega così all’eredità della Resistenza, che ha combattuto per libertà e dignità contro ogni forma di oppressione. Pesaro ha così accolto un messaggio che guarda al presente, invitando la comunità a mantenere viva la memoria con un impegno quotidiano.