La settimana bianca dell'istituto Fagnani: un esempio di inclusione per tutti gli studenti

La settimana bianca dell’istituto Fagnani: un esempio di inclusione per tutti gli studenti

L’istituto Fagnani di Senigallia ha realizzato una settimana bianca inclusiva per 146 studenti, superando polemiche iniziali grazie al dialogo tra famiglie e servizi sociali, garantendo supporto per tutti.
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La settimana bianca dell'istituto Fagnani: un esempio di inclusione per tutti gli studenti - Gaeta.it

L’istituto Fagnani di Senigallia ha recentemente vissuto un’importante esperienza di inclusione durante la sua settimana bianca, un evento a cui hanno partecipato 146 studenti, tra cui ragazzi con disabilità. Nonostante le polemiche iniziali che avevano messo in discussione il diritto di questi ultimi a partecipare, l’intervento della dirigente scolastica Patrizia Leoni ha chiarito la situazione. Attraverso il dialogo e la collaborazione con le famiglie e i servizi sociali, si è riusciti a superare le difficoltà, rendendo possibile una gita serena e positiva.

La fase critica e le polemiche iniziali

L’avvio della settimana bianca è stato segnato da tensioni dovute alla mancata possibilità per alcuni studenti con disabilità di unirsi ai compagni di classe. Due famiglie avevano sollevato preoccupazioni riguardo all’inclusione dei loro figli. In questo contesto, la dirigente Patrizia Leoni ha spiegato che ci si trovava in una fase interlocutoria, in attesa di risposte da parte delle famiglie e dei servizi sociali dell’Unione dei comuni. La preside ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo attivo, poiché questo avrebbe facilitato una soluzione attraverso la mediazione, senza creare conflitti inutili.

Le difficoltà principali derivavano dalla questione dell’autorizzazione per gli educatori, che per legge non potevano coprire anche le ore notturne per assistere gli studenti con disabilità. Solo grazie all’intervento dei servizi sociali dell’Unione dei comuni e alla loro disponibilità si è potuto ottenere il via libera per garantire l’accompagnamento per 24 ore al giorno.

Risoluzione delle problematiche e sostegno ricevuto

Un altro aspetto cruciale della vicenda riguardava la compartecipazione economica e la presenza fisica delle famiglie. Inizialmente, si temeva che tale situazione potesse ostacolare la partecipazione dei ragazzi con disabilità. Tuttavia, grazie all’assistenza costante degli educatori sia durante il giorno che nella notte, e al supporto economico fornito dai servizi sociali, si è riusciti a garantire la presenza degli studenti. Inoltre, la scuola aveva preventivamente organizzato la presenza di un medico, il quale avrebbe seguito la comitiva durante la permanenza in montagna, assicurando un ambiente sicuro per tutti.

La dirigente ha enfatizzato come questo risultato dimostri l’importanza della collaborazione con le famiglie e con le istituzioni. La comunicazione costante e senza attriti è stata fondamentale nel gestire le preoccupazioni e nel trovare una soluzione praticabile per tutti.

Un segnale di apertura al dialogo e inclusione

Patrizia Leoni ha evidenziato come l’intero processo di inclusione sia stato frutto di un impegno silenzioso e determinato, lontano da clamori mediatici. La dirigente ha sottolineato che il vero successo della settimana bianca è derivato da una strategia che ha privilegiato il dialogo aperto e costruttivo. Questo approccio ha permesso di risolvere le problematiche in modo efficiente e senza esacerbare le tensioni.

L’attenzione della vicenda è arrivata anche al Ministero dell’Istruzione, sottolineando la rilevanza del caso e l’importanza dell’inclusione. Nonostante le difficoltà iniziali, l’uscita sulla neve ha registrato un record di partecipazione, dimostrando che l’impegno per un’inclusione reale porta frutti. L’istituto Fagnani si propone dunque come un esempio significativo per altre realtà scolastiche, ponendo l’accento su come ogni studente, indipendentemente dalle proprie esigenze, possa vivere esperienze condivise.

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