La sfida del turismo a San Marino: il segretario di Stato lancia un ultimatum alle istituzioni

La sfida del turismo a San Marino: il segretario di Stato lancia un ultimatum alle istituzioni

Federico Pedini Amati denuncia la mancanza di investimenti nel turismo a San Marino, evidenziando l’importanza di un cambio strategico e presentando un ricco palinsesto eventi per il 2025.
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La sfida del turismo a San Marino: il segretario di Stato lancia un ultimatum alle istituzioni - Gaeta.it

Il settore turistico a San Marino sta attraversando un momento cruciale, sotto la lente del segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati. Con un intervento deciso, Amati ha messo in evidenza l’assenza di investimenti nel turismo e ha sottolineato l’importanza di un cambio di rotta. Durante la presentazione del palinsesto eventi del 2025, ha rincarato la dose contro le istituzioni, evidenziando come la tassa di soggiorno, nonostante abbia fruttato un milione di euro, non sia stata reinvestita nel settore. Le sue parole gettano luce su una crisi che potrebbero favorire un’ulteriore erosione della fiducia nel destino turistico del Paese.

La tassa di soggiorno e la mancanza di investimenti

Nel suo intervento, Federico Pedini Amati ha fatto riferimento alla tassa di soggiorno introdotta a metà del 2022, che ha generato un’entrata significativa per le casse dello Stato. Tuttavia, il segretario ha evidenziato che, nonostante i proventi, non sono stati destinati fondi adeguati per promuovere e sviluppare il settore turistico. “Non è più accettabile,” ha affermato, sottolineando che negli ultimi anni non è stata allocata nemmeno un euro extra nelle voci di bilancio dedicate al turismo. Amati ha puntato il dito verso la maggioranza e il governo, reclamando un deciso cambiamento di strategia.

La sua frustrazione rispecchia un sentimento diffuso tra gli operatori del settore, che percepiscono la mancanza di un adeguato sostegno istituzionale. Con tre bandi europei che hanno portato oltre 600.000 euro e finanziamenti privati che raggiungono i 300.000 euro all’anno, Amati ha messo in evidenza le opportunità non colte, accennando all’imperativa necessità di investire nel turismo. Le promesse non mantenute e la mancanza di un piano di sviluppo concreto sembrano minacciare il futuro del turismo a San Marino.

Gli eventi in programma per il 2025

Amati ha presentato con orgoglio il palinsesto degli eventi per il 2025, annunciando una sequenza di manifestazioni che si protrarranno per 266 giorni, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Tra i punti salienti, spicca il prossimo Song Contest, in programma l’8 marzo, che promette di attrarre artisti e visitatori, contribuendo a un ritorno di immagine per il Paese. Il Festival della Magia, il Fluxo e l’Energika sono all’orizzonte, proponendo un richiamo per il turismo outdoor grazie ai loro eventi all’aperto.

In aggiunta, la San Marino Game Convention, Rapublic e San Marino Goodbye offrono una varietà di opzioni per i giovani e le famiglie, mentre la storica 1000 Miglia, con la sua freccia rossa, porterà ulteriore vivacità al panorama automobilistico. Gli eventi musicali continuano a essere una priorità, con collaborazioni in corso con la San Marino Concert Band, mentre altre proposte benefiche si svolgeranno al Parco Ausa.

Iniziative innovative e sport

Tra le novità più interessanti c’è l’iniziativa ‘Buone Nove’. Si tratta di un progetto di rigenerazione urbana attraverso la street art, che coinvolge artisti di fama internazionale per creare nove murales in luoghi abbandonati della città. Questo intervento non solo contribuirà alla valorizzazione estetica della città, ma agirà anche come un catalizzatore per il turismo culturale.

Non mancheranno eventi sportivi di alto profilo, dagli Internazionali di tennis al Rallylegend, compleanno del Gran Premio di San Marino, con un calendario ricco di appuntamenti che coinvolgeranno sportivi e appassionati. Questa sinergia tra la Segreteria di Stato per il Turismo e quella per lo Sport sembra rappresentare un passo avanti nella promozione di San Marino come palcoscenico non solo turistico ma anche sportivo.

Il terreno è stato preparato, ora resta da vedere se le istituzioni ascolteranno l’appello di Amati e investiranno nel settore che potrebbe rappresentare in futuro un motorino per l’economia del Paese.

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