La sfida della sanità digitale nel settore farmaceutico: il ruolo dell’intelligenza artificiale

L’adozione di tecnologie digitali e intelligenza artificiale sta rivoluzionando la sanità e la farmaceutica, accelerando lo sviluppo dei farmaci e migliorando l’efficacia delle cure in Italia.
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La sfida della sanità digitale nel settore farmaceutico: il ruolo dell'intelligenza artificiale - Gaeta.it

Il panorama della sanità e della farmaceutica è in rapida evoluzione, guidato dall’adozione di tecnologie digitali e dall’intelligenza artificiale . Un recente report di Draghi evidenzia come queste innovazioni non solo possano offrire vantaggi competitivi alle aziende, ma possano anche contribuire alla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. La digitalizzazione e l’uso dell’AI nelle fasi di ricerca e sviluppo dei farmaci sono ora al centro delle strategie delle multinazionali farmaceutiche.

La riduzione dei tempi di sviluppo dei farmaci

Secondo Giuseppe Seghi Recli, membro della Giunta di Farmindustria, le aziende che hanno adottato l’AI nella fase iniziale dello sviluppo dei farmaci hanno registrato una diminuzione significativa dei tempi, fino al 40%. Questa evoluzione è probabile che porti a una accelerazione completa nel processo di sviluppo, che tradizionalmente comprende fasi cliniche e registrative. Rispetto al passato, le multinazionali sono in grado di partire con un vantaggio, ma con l’evoluzione delle tecnologie, ci si aspetta che anche le aziende di dimensioni più contenute possano beneficiare di simili strumenti.

La fase iniziale, nota come “early stage”, è spesso la più complessa e rischiosa del processo, caratterizzata da incertezze e sfide. Grazie alle innovazioni portate dall’AI, si prevede che diventi uno standard adottato anche da aziende più piccole, non solo come una risorsa tecnologica, ma come un modo per rendere più efficaci tutte le fasi successive alla creazione di un nuovo farmaco. L’intervento dell’AI in questa fase avrebbe l’effetto non solo di velocizzare il processo, ma anche di migliorare la qualità delle molecole su cui investire.

Il potenziale dell’AI e della salute digitale in Italia

Seghi Recli sottolinea che l’industria farmaceutica italiana ha già una posizione di leadership in Europa. Essa ha l’opportunità di accentuare questa posizione attraverso l’implementazione di strumenti di salute digitale. La capacità di integrare l’AI non riguarda solo le sfide competitive, ma si estende al globale ecosistema di dati sanitari, che sta assumendo una rilevanza sempre maggiore.

La strategia suggerita si basa sull’ottimizzazione dell’uso di dati sanitari, fondamentali per migliorare le decisioni cliniche e favorire interventi più precisi e tempestivi per i cittadini. L’utilizzo strategico dell’AI nell’analisi dei dati sanitari può dare origine a migliori pratiche e a cure basate su evidenze, rientrando nel concetto di “medicina basata sull’evidenza”.

L’importanza del Regolamento europeo sull’European Health Data Space

Un aspetto cruciale della digitalizzazione della salute in Europa è rappresentato dal Regolamento sull’European Health Data Space , approvato recentemente. Seghi Recli evidenzia l’importanza di questa normative come fondamento su cui costruire un sistema nazionale integrato e efficace, in cui diverse agenzie siano in grado di accedere e utilizzare i dati clinici.

Questo passaggio richiederà un impegno significativo non solo dai centri clinici, ma anche dalle stesse aziende farmaceutiche, affinché i dati possano essere strutturati e utilizzati per generare evidenze cliniche e regolatorie. La collaborazione tra pubblico e privato diventa quindi essenziale per garantire un utilizzo efficace delle informazioni cliniche provenienti dal mondo reale. In questo modo, il settore potrà lavorare in modo più trasparente, utilizzando gli stessi dati per le sue valutazioni e decisioni, al fine di migliorare l’accesso e l’efficacia delle terapie.

La trasformazione digitale nel campo della salute e della farmaceutica sembra quindi non solo essere una possibilità, ma un compito necessario per affrontare le sfide future in modo responsabile e innovativo.

Ultimo aggiornamento il 19 Novembre 2024 da Sara Gatti

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