La sfida sul teatro quirino a roma: coppolino e glejeses in corsa per l'acquisto

La sfida sul teatro quirino a roma: coppolino e glejeses in corsa per l’acquisto

Il teatro Quirino di Roma è al centro di una disputa tra il direttore Rosario Coppolino, che esercita il diritto di prelazione, e l’ex gestore Geppy Glejeses con la moglie Roberta Lucca, mentre il Ministero dei Beni Culturali si ritira dal sostegno.
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Il Teatro Quirino di Roma è al centro di una disputa tra l’attuale direttore Rosario Coppolino, che esercita il diritto di prelazione per acquistare l’immobile, e l’ex direttore Geppy Glejeses, sostenuto dalla moglie Roberta Lucca, firmataria di un preliminare di compravendita. La decisione del Ministero dei Beni Culturali di non sostenere l’appello di Coppolino complica la sfida. - Gaeta.it

Il teatro quirino di roma, nel cuore della capitale, si trova al centro di una battaglia per l’acquisto che coinvolge i suoi principali protagonisti. L’attuale direttore, rosario coppolino, punta a esercitare il diritto di prelazione e acquistare l’immobile, mentre dall’altra parte c’è geppy glejeses, ex gestore della struttura, sostenuto dalla moglie roberta lucca, che ha già firmato un preliminare di compravendita. La concorrenza si presenta come un confronto in famiglia, dato che i contendenti hanno entrambi scritto pagine importanti della storia recente del teatro. Nel frattempo, la decisione del ministero dei beni culturali di non sostenere l’appello di coppolino pesa sulla partita.

Rosario coppolino esercita il diritto di prelazione per il teatro quirino

Rosario Coppolino, attuale direttore del teatro quirino, ha scelto di fare un passo avanti e ha esercitato il diritto di prelazione sull’immobile. Questo diritto, previsto dalla legge, consente all’inquilino di acquistare l’immobile in cui esercita la propria attività prima che sia venduto a terzi. Nel caso del quirino, il tempo utile per compiere questa mossa era di sessanta giorni dalla notifica dell’ufficiale giudiziario. Coppolino ha formalizzato la sua intenzione e in programma ha la comunicazione ufficiale per il prossimo 5 maggio, in occasione della presentazione della nuova stagione teatrale.

Durante un’intervista telefonica, coppolino ha sottolineato la volontà di mantenere la continuità del teatro, preservando la sua compagnia e la tradizione costruita negli anni in via delle Vergini. Queste dichiarazioni rappresentano un chiaro segnale rivolto al suo rivale storico, l’ex direttore artistico glejeses, a cui intende contare sul fatto di restare alla guida del quirino. La mossa di coppolino comporta anche un obbligo economico. Per bloccare la compravendita deve versare una caparra pari al 10% del valore complessivo dello stabile, una somma che si aggira sui 465mila euro e che dovrà essere versata entro un mese.

Geppy glejeses e roberta lucca fra vecchi legami e nuova proposta economica

Dalla parte opposta a coppolino emerge geppy glejeses, l’attore e regista napoletano che tra il 2009 e il 2014 ha diretto il teatro quirino. Glejeses vinse all’epoca una gara europea presentando quella che fu definita “la proposta più innovativa” per la gestione del teatro. Oggi la sua candidatura per l’acquisto ritorna, sostenuta dalla moglie Roberta Lucca, attrice milanese classe 1986, che ha firmato un preliminare di compravendita dell’immobile. Questa firma rappresenta un passo avanti concreto verso l’acquisizione del teatro, che ha un valore stimato intorno ai 4,65 milioni di euro.

Il coinvolgimento diretto di roberta lucca rende la questione più personale e strategica, poiché lega strettamente la proprietà del teatro alla famiglia di glejeses. Gli anni passati di gestione congiunta spiegano in parte la motivazione della sfida, che ora si svolge su un terreno più complesso, tra amicizie e rivalità professionali. Da parte sua coppolino deve attivarsi rapidamente per versare la caparra e confermare la sua offerta, in modo da non perdere terreno rispetto alla coppia glejeses-lucca.

Il ruolo del ministero dei beni culturali e le conseguenze sul futuro del teatro quirino

Un elemento importante in questa sfida è la decisione del ministero dei beni culturali di non proseguire l’appello presentato da coppolino. L’ente aveva appoggiato in prima battuta alcune richieste legate alla gestione del quirino, ma ha scelto di fare un passo indietro in questa fase dell’acquisto. Questo significa che coppolino dovrà muoversi senza un supporto istituzionale forte, complicando la sua posizione nello scontro economico e legale.

La mancanza di sostegno pubblico riduce le possibilità di interferenze nel processo di vendita, lasciando spazio libero alle due parti in gara per la proprietà dell’immobile. Il teatro quirino, intitolato a vittorio gassman, gode di una certa fama e rappresenta un punto di riferimento culturale per roma. La sua gestione e proprietà condizionano l’agenda artistica della capitale e l’identità stessa di via delle Vergini. Lo scenario è di attesa per vedere quale dei due contendenti riuscirà a concludere l’acquisto e guidare il teatro nei prossimi anni.

La situazione resta in sospeso con i due protagonisti intenti a completare le rispettive offerte entro le scadenze stabilite. La partita sul quirino conferma il ruolo cruciale che questo teatro occupa nella vita culturale romana e la posta in gioco che si nasconde dietro le mura di uno degli spazi più frequentati nel centro storico.

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