La Sicilia, con il suo carico di storia, cultura e gastronomia, si rinnova attraverso il rinnovamento dell’Associazione Le Soste di Ulisse, ora rinominata La Sicilia di Ulisse. Questo cambiamento non è solo nominale, ma rappresenta un vero e proprio impegno a mettere in primo piano le ricchezze di questa terra. Il nuovo nome si ricollega alla figura dell’eroe omerico, sottolineando il desiderio di ogni viaggiatore di esplorare e scoprire le meraviglie dell’isola. Una mossa strategica che riflette l’amore e la dedizione per il territorio siciliano.
L’importanza del nuovo nome
Il rinomato presidente dell’Associazione, Tony Lo Coco, ha spiegato in dettaglio il significato di questa trasformazione. La volontà di adottare il nome La Sicilia di Ulisse non è frutto del caso, ma si inserisce in un progetto più ampio volto a esaltare il patrimonio siciliano, dai sapori ai luoghi ricchi di storia. Con oltre vent’anni di attività , l’Associazione ha già dimostrato come sia possibile coniugare cultura e gastronomia, valorizzando l’eccellenza locale. Infatti, il rinomato ristoratore ha enfatizzato l’importanza della collaborazione tra i vari operatori locali per creare un’offerta turistica unica e autentica, che possa attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
Durante una nota ufficiale, Lo Coco ha sottolineato che l’obiettivo è riunire le forze delle diverse realtà dell’isola, permettendo ai viaggiatori di immergersi profondamente nelle tradizioni siciliane. Il rinnovamento del nome è, dunque, un invito a scoprire la Sicilia non solo attraverso un viaggio fisico, ma anche attraverso un’immersione culturale che racconta storie antiche, tradizioni culinarie e il calore dell’ospitalità siciliana.
Un’associazione ricca di storia e cultura
L’Associazione La Sicilia di Ulisse rappresenta un insieme di più di cinquanta enti tra ristoranti, cantine e strutture di accoglienza che operano sul territorio. Questo ampio network ha portato avanti una missione fondamentale: valorizzare e preservare il patrimonio culturale e culinario dell’isola. L’unione di queste realtà consente non solo di offrire cibo di alta qualità , ma anche di espandere la conoscenza e l’apprezzamento delle tradizioni culinarie siciliane.
Il nuovo nome non solo celebra la cultura locale, ma agisce anche da catalizzatore per il turismo enogastronomico. I visitatori avranno la possibilità di vivere un’esperienza autentica, che connette direttamente alle origini dell’isola, attraverso una varietà di proposte che abbracciano sapori e narrazioni storiche. Con il passaggio a La Sicilia di Ulisse, l’associazione intende sottolineare il valore dello stare insieme per costruire una comunità coesa, in grado di attrarre turisti e appassionati da ogni parte del mondo.
I protagonisti di un nuovo inizio
Il rinnovato direttivo, insediatosi ad aprile 2024, guida l’associazione verso una nuova era. Con Tony Lo Coco alla presidenza, il team comprende figure di spicco come il vicepresidente Luciano Pennisi e vari consiglieri, esperti nel settore della ristorazione e dell’ospitalità . Questo gruppo si propone di sviluppare progetti di spessore nazionale e internazionale, così da continuare a far brillare la luce della cultura siciliana.
In aggiunta, la presenza del past president Pino Cuttaia e del presidente onorario Nino Graziano conferisce ulteriori risorse all’iniziativa. L’attuale composizione dell’associazione è rappresentativa di un forte impegno verso l’eccellenza, con un totale di 52 soci, che includono 36 ristoranti e pasticcerie storiche, 16 hotel di charme e 21 cantine partner. Questo vasto network di collaborazioni si traduce in un significativo impatto sul mercato, con un fatturato stimato di 140 milioni di euro e un numero composto da 1.400 addetti.
L’Associazione La Sicilia di Ulisse non è solo un marchio; è un movimento che invita ogni viaggiatore a scoprire l’isola con gli occhi di Ulisse, lasciandosi incantare dai segreti e dalle meraviglie che la Sicilia ha da offrire. Una chiamata all’azione che mira a far crescere l’interesse e la meraviglia per una delle terre più affascinanti del Mediterraneo.
Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Laura Rossi