La Spezia ospita la seconda edizione della Bitesp, un'iniziativa per il turismo esperienziale

La Spezia ospita la seconda edizione della Bitesp, un’iniziativa per il turismo esperienziale

La Spezia ospiterà dal 31 marzo al 2 aprile 2025 la Bitesp, una borsa internazionale per il turismo esperienziale, promuovendo un modello turistico sostenibile e integrato tra Liguria e Toscana.
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La Spezia ospita la seconda edizione della Bitesp, un'iniziativa per il turismo esperienziale - Gaeta.it

Dal 31 Marzo al 2 Aprile 2025, La Spezia sarà il palcoscenico della seconda edizione della Bitesp, una borsa internazionale dedicata al turismo esperienziale. Questo evento rappresenta un’opportunità significativa per promuovere il turismo locale e valorizzare l’intero territorio, grazie all’incontro tra buyer stranieri e operatori locali. L’evento si tiene nella storica città ligure, nota per il suo porto e la bellezza dei paesaggi circostanti, e si propone di trasformare il turismo in una vera e propria impresa per il benessere dei cittadini.

Obiettivi della manifestazione

La Bitesp ha l’obiettivo di sviluppare un modello turistico sostenibile, in grado di generare ricchezza e migliorare la qualità della vita dei residenti. L’amministrazione di La Spezia, sotto la guida del sindaco Pierluigi Peracchini, ha messo in campo strategie per garantire un’offerta turistica diversificata e integrata. Questo approccio mira a promuovere la destagionalizzazione, consentendo di attrarre visitatori anche nei mesi meno affollati.

La manifestazione coinvolge i territori dell’Area vasta, che comprende ben 66 comuni tra liguri e toscani, unendo le forze per creare un sistema coordinato di governance e servizi. Tale integrazione è fondamentale per sviluppare un’offerta turistica che tenga conto delle risorse locali, potenziando sia le aree costiere che quelle interne, in un’ottica di valorizzazione delle peculiarità territoriali.

Partecipazione e progetti in corso

Il sindaco Peracchini evidenzia come i risultati siano già tangibili, con oltre 1 milione e 200 mila pernottamenti registrati nel 2024, insieme a più di 700 mila crocieristi che hanno visitato La Spezia. Questo incremento è stato possibile grazie a un lavoro sistematico di promozione e a un’attenzione particolare alla gestione del decoro urbano. La Bitesp rappresenta così un’importante opportunità per consolidare questi risultati, creando nuove offerte per i visitatori attraverso incontri diretti con buyer internazionali.

Maria Grazia Frijia, assessore al turismo, commenta l’importanza della manifestazione per il futuro del turismo nella zona. L’evento è un’occasione per mostrare le numerose esperienze turistiche che possono essere vissute a La Spezia e nei dintorni, dal mare alla montagna, passando per le tradizioni enogastronomiche e culturali.

Attività e programmi della Bitesp

Il programma della Bitesp prevede diverse attività ed eventi, tra cui la firma di un protocollo di intesa tra il CAI di Liguria e il CAI di Toscana, volto a rafforzare i legami tra i due territori. La manifestazione inizierà ufficialmente il 31 Marzo, seguita da una conferenza inaugurale con la presenza di autorità locali e rappresentanti del ministero del turismo.

I giorni successivi, il e il 2 Aprile, saranno dedicati ai fam trip, ovvero tour pensati appositamente per buyer e giornalisti della stampa turistica, con l’obiettivo di far conoscere dal vivo i servizi e le esperienze che il territorio ha da offrire. Queste visite mirano a integrare il prodotto turistico locale nelle programmazioni e nei cataloghi di viaggio.

L’approccio b2b della Bitesp consente di mettere in contatto diretto l’offerta con la domanda, facilitando gli scambi commerciali e le collaborazioni future. I buyer partecipanti avranno la possibilità di esplorare non solo le meraviglie di La Spezia, ma l’intera area ligure-toscana, contribuendo a costruire relazioni proficue per il futuro del turismo nella regione.

Questo evento non rappresenta solo un’opportunità per il mercato turistico ma anche un passo concreto verso un turismo più consapevole e rispettoso delle risorse locali, in linea con le tendenze attuali che favoriscono un approccio sostenibile alla viabilità.

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