Le province liguri faticano a emergere nel recente rapporto sulla qualità della vita pubblicato da Il Sole 24 Ore, che analizza il benessere in Italia attraverso 90 indicatori statistici. La Spezia si distingue, conquistando il 52esimo posto su 107 province italiane. Al contrario, Genova, nonostante i suoi punti di forza, perde terreno e scivola al 54esimo posto. Savona e Imperia, invece, si trovano più in basso nella classifica. Questo scenario evidenzia la necessità di promuovere una migliore qualità della vita nei territori liguri.
La classifica delle province liguri
Nel dettaglio, La Spezia rappresenta la provincia ligure con il punteggio più alto nella qualità della vita, guadagnando cinque posizioni rispetto all’anno precedente. Genova, che si posiziona subito dopo al 54esimo posto, subisce una perdita significativa di sette posizioni. Savona, con il suo 69esimo posto, registra un calo di dieci posizioni, mentre Imperia, seppur migliorata di due posizioni, si attesta al 79esimo posto. Le province del ponente ligure continuano a ricevere i peggiori punteggi in ambito settentrionale, evidenziando una situazione preoccupante per il benessere dei cittadini.
La qualità della vita nelle province liguri è variegata e presenta una serie di sfide. Per esempio, diversi indicatori come l’accesso a servizi pubblici e opportunità economiche hanno un impatto diretto sul tenore di vita dei residenti. Nonostante La Spezia si distingua per il suo progresso, resta da affrontare una serie di questioni afferenti al miglioramento della vita quotidiana in tutto il territorio.
Genova: punti di forza e debolezze
Genova si posiziona al primo posto in Italia per digitalizzazione dell’amministrazione, un aspetto che potrebbe giovare alla crescita economica e attrarre investimenti. Inoltre, si piazza al quarto posto per cultura e tempo libero, il che suggerisce un forte patrimonio culturale e opportunità di svago per i cittadini. Tuttavia, la città porta anche a galla alcune problematiche significative: al 106esimo posto per l’indice di solitudine, è una delle province con i livelli più alti di isolamento sociale. Inoltre, il punteggio per eventi meteo estremi è preoccupante, collocandosi al 103esimo posto.
Anche in termini di giustizia e sicurezza, Genova si trova al 96esimo posto, indicando una maggiore vulnerabilità rispetto ad altre province italiane. Il declino demografico è un altro aspetto che non passa inosservato: la popolazione residente ha visto una contrazione dell’0,7% negli ultimi dodici mesi. Questi fattori devono essere considerati con attenzione da parte delle autorità locali, affinché possano mettere in campo strategie efficaci per migliorare la qualità della vita.
La Spezia: il volto verde della Liguria
La Spezia si distingue per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, occupando il primo posto a livello nazionale in questo specifico ambito. Questa caratteristica la posiziona come un esempio positivo per il resto d’Italia, allineandosi con le crescenti esigenze di sostenibilità ambientale. Tuttavia, nonostante i risultati in ambito green, la provincia è terzultima per startup innovative, il che suggerisce una certa difficoltà nell’attrarre investimenti e talenti.
Questi dati evidenziano una dualità in cui i punti di forza in un settore non si traducono necessariamente in un’ottima qualità della vita complessiva. L’innovazione e l’imprenditorialità risultano quindi aspetti cruciali da sviluppare ulteriormente per colmare il divario rispetto ad altre aree del paese. Promuovere un ambiente favorevole per le startup potrebbe contribuire a rivitalizzare l’economia locale e migliorare il benessere complessivo della comunità.
Savona e Imperia: una situazione complessa
Savona si colloca terza per saldo migratorio totale, un indicatore che suggerisce attrattività, ma è anche penultima per quoziente di mortalità, il che è un segnale preoccupante per la salute pubblica e la qualità dei servizi sanitari. La provincia sta attraversando un momento critico e necessita di interventi mirati per promuovere il benessere dei suoi abitanti.
Imperia, d’altra parte, si contraddistingue per la concentrazione di PM10 sopra la media nazionale, ponendola al primo posto per questo aspetto. È anche terzultima per quoziente di mortalità, un fattore che richiede maggiore attenzione rispetto alle politiche sanitarie locali. La qualità dell’aria e la salute dei residenti sono questioni vitali che devono essere affrontate con urgenza per garantire una vita sana.
La qualità della vita per fasce d’età
Analizzando la qualità della vita nelle diverse fasce di età, emergono importanti disparità. Per quanto riguarda le donne, Savona si piazza 21esima a livello nazionale, Genova 33esima, La Spezia 45esima e Imperia 54esima. È evidente che le donne affrontano situazioni diverse in base alla provincia di residenza, sottolineando la necessità di interventi specifici.
Per quanto concerne i bambini, la classifica rivela dati critici per Genova e La Spezia, con posizioni rispettive di 74esimo e 80esimo. Per i giovani, Savona si distingue al 25esimo posto, mentre Genova è al 70esimo. Infine, la situazione degli anziani è allarmante, con Savona che si colloca al 96esimo posto in ambito nazionale. Quest’analisi mette in luce le sfide che le province liguri devono affrontare per garantire una migliore qualità della vita a tutte le età, richiedendo un’attenzione particolare da parte delle istituzioni.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Sara Gatti