La squadra di calcio della Lazio ha raggiunto la Basilica di San Pietro per rendere omaggio a papa francesco, scomparso lo scorso 21 aprile. La visita ha visto la partecipazione di dirigenti, allenatori e calciatori, tutti uniti nel tributo al pontefice, figura di rilievo per molte persone in Italia e nel mondo. Questo momento ha avuto luogo a poche ore dalla presenza della Lazio in Vaticano, evidenziando la volontà del club di onorare il ricordo di Francesco attraverso una cerimonia molto partecipata.
Presenza della lazio in vaticano per l’omaggio
Il 21 aprile, giorno della morte di papa francesco, la Lazio aveva già fatto visita in Vaticano per una prima manifestazione di rispetto. La delegazione della società è stata guidata dal presidente Claudio Lotito, deciso a portare il saluto ufficiale da parte dell’intera squadra. Mentre la cerimonia si svolgeva, membri dello staff e alcuni calciatori erano già sul posto, dimostrando un legame diretto con quella giornata di lutto. La scelta di recarsi a San Pietro riflette il ruolo della figura del papa anche nella cultura sportiva in Italia.
La delegazione biancoceleste
A guidare la delegazione oltre al presidente Lotito, c’erano mister Baroni, allenatore della squadra, insieme a diversi giocatori importanti come Mattia Zaccagni, Pedro e Rovella. Questi ultimi hanno potuto partecipare a stretto contatto alla cerimonia, mostrando un senso di unità tra club e istituzioni religiose. La presenza di atleti di spicco della Lazio sottolinea l’importanza simbolica della visita e la volontà di rappresentare il club in modo dignitoso davanti a una grande folla e a personalità vaticane.
Il significato degli omaggi e i santini distribuiti
Durante l’omaggio, ai partecipanti della squadra sono stati consegnati dei santini raffiguranti papa francesco. Questi piccoli piccoli oggetti hanno un valore simbolico, rappresentano un ricordo tangibile e personale del pontefice, da portare con sé. Il gesto di distribuire i santini a giocatori e dirigenti porta un significato di rispetto e memoria, un modo per mantenere viva la figura di francesco anche negli spogliatoi e durante le partite. Questi ricordi sono un tratto concreto che lega lo sport al contesto culturale e religioso del paese.